Arriva la chiamata per i giovani imprenditori italiani. Dal 1 dicembre 2025 è attiva la piattaforma per presentare la domanda del bonus per nuove imprese aperte da giovani under 35 messo a disposizione dall‘Istituto nazionale di previdenza sociale (Inps), l’ente pubblico che gestisce le prestazioni previdenziali e assistenziali in Italia. Si tratta di un contributo economico di 500 euro al mese per chi era disoccupato e ha deciso di aprire un’impresa in settori chiave per l’economia del paese. La misura, introdotta dal decreto Coesione del 7 maggio 2024 e rimasta inapplicata per oltre un anno a causa di ritardi burocratici e difficoltà nei passaggi decisionali presso la Commissione europea, prevede un sostegno economico che può durare fino a tre anni, comunque non oltre il 31 dicembre 2028, ed è erogato in forma anticipata annuale.
Chi può accedere al bonus e quali sono i requisiti
Il bonus per nuove imprese è rivolto a chi non ha ancora compiuto 35 anni e si trovava in stato di disoccupazione al momento dell’apertura della propria impresa. L’attività imprenditoriale deve essere stata avviata tra il 1oer luglio 2024 e il 31 dicembre 2025 e deve avere sede legale e operativa sul territorio italiano. Il decreto interministeriale del 3 aprile 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 15 maggio successivo, ha definito i settori che danno diritto all’incentivo: si tratta di attività identificate attraverso i codici Ateco, la classificazione ufficiale delle attività economiche usata a fini statistici e fiscali, e includono il manifatturiero, l’energia, le costruzioni, i trasporti, le telecomunicazioni, i servizi informatici e le attività professionali legate alla ricerca scientifica e all’ingegneria.
L’impresa deve inoltre qualificarsi come piccola impresa secondo la definizione europea: meno di 50 dipendenti e un fatturato annuo che non superi i 10 milioni di euro. Il contributo, pari a 6mila euro annui versati in un’unica soluzione anticipata, non concorre alla formazione del reddito ai fini fiscali e non è soggetto a ritenute, il che significa che l’intero importo resta nelle tasche del beneficiario. La misura è finanziata dal Programma nazionale giovani, donne e lavoro 2021-2027, che utilizza risorse del Fondo sociale europeo Plus (Fse+), lo strumento dell’Unione europea per gli investimenti nelle persone.
La domanda deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica attraverso il portale dell’Inps, nella sezione dedicata all’Incentivo Decreto Coesione. L’autenticazione richiede credenziali digitali: Spid di almeno secondo livello, Carta d’identità elettronica versione 3.0 o Carta nazionale dei servizi. Per chi non dispone di identità digitale è possibile rivolgersi agli istituti di patronato oppure contattare il Contact center multicanale dell’Inps.
Le scadenze da rispettare e i vantaggi aggiuntivi
Il termine per la presentazione della domanda è di 30 giorni dall’avvio dell’attività imprenditoriale, intesa come la data di invio della Comunicazione unica al Registro delle imprese. La circolare Inps numero 148, pubblicata venerdì 28 novembre 2025, ha però chiarito un aspetto fondamentale: per tutte le attività avviate prima di tale data, il termine di 30 giorni decorre proprio dal 28 novembre. La scadenza per queste imprese è dunque fissata al 28 dicembre 2025, un margine temporale piuttosto ristretto, anche in ragione delle festività natalizie. Chi ha invece aperto l’attività dopo il 28 novembre, o intende farlo entro fine anno, ha 30 giorni di tempo dalla data effettiva di avvio.
