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giovedì, Set 26

Perché Disney+ ha deciso di debuttare anche nei Paesi Bassi


Il colosso di Topolino ha deciso di testare la sua nuova piattaforma su un intero paese, complice l’ottima infrastruttura digitale e le abitudini di consumo degli abitanti

disney

Il prossimo 12 novembre debutterà negli Stati Uniti l’attesa piattaforma di streaming Disney+ e nella stessa data il servizio partirà ufficialmente anche nei Paesi Bassi. In realtà lo streaming è già disponibile in questo paese già dallo scorso 12 settembre, in versione beta testing e senza i titoli inediti che caratterizzeranno il catalogo ufficiale dal giorno della partenza. La nazione di Amsterdam è così il primo paese in assoluto al mondo a poter sperimentare l’offerta congiunta dei film Disney, Pixar, Star Wars, Marvel e dei documentari National Geographic. Molti si sono detti stupiti di questa scelta apparentemente bizzarra, eppure secondo le informazioni raccolte dall’Hollywood Reporter il colosso di Topolino aveva le sue solide ragioni per farlo.

Secondo i dati esposti dal magazine, infatti, gioca a favore di questo posizionamento la percentuale di penetrazione di internet a banda larga che nei Paesi Bassi equivale al 98% (negli Stati Uniti è dell’82%). “Siamo un piccolo paese ma densamente popolato con circa 7,5 milioni di gruppi familiari, quindi non importa quanto popolare sarà Disney+, sicuramente i loro server non si sovraccaricheranno. E poi le infrastrutture tecniche sono eccezionali“, osserva Sanne de Bruyckere, esperta di marketing del gruppo olandese Telecompaper. In pratica Disney ha trovato le condizioni ideali per testare la sua piattaforma non su un centinaio di case americane, ma su un intero paese.

Altri osservano che la popolazione olandese è già più abituata alla sottoscrizione di streaming online: nel paese sia Spotify sia Netflix (che ad Amsterdam ha la sua sede europea) vantano 3 milioni di abbonati, che si aggiungono al milione di sottoscrittori della variante locale Videoland. A ciò si affianca l’abitudine degli olandesi di fruire contenuti direttamente in inglese, non rendendo necessario un doppiaggio immediato. Negli altri grandi paesi europei, Italia compresa, lo sbarco di Disney+ è invece rallentato dal fatto che prima Disney deve riappropriarsi dei suoi titoli di catalogo, negli anni frammentati fra vari network.

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