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domenica, Gen 22

Perché il calendario delle uscite dei videogiochi è gestito in modo folle



Da Wired.it :

L’industria dei videogiochi continua a diventare sempre più grande e importante ogni anno che passa. I titoli in uscita nell’arco di dodici mesi sono così tanti da perderne il conto, tra blockbuster con produzioni multimilionarie, i moltissimi e spesso originali titoli indie e gli svariati giochi mobile. Il 2022 ha visto un calo delle vendite generali del 4,3%, ma bisogna tenere conto che questa diminuzione è a confronto dei due anni precedenti, quando le vendite erano schizzate alle stelle per via della pandemia, tanto che nel 2020 la crescita era stata del 25%. Ad ogni modo, nonostante i vari problemi mondiali che hanno generato questo calo, tra aumenti di prezzo generali e mancanza di materiali per le componenti elettroniche, l’industria non è minimamente in crisi e, anzi, se ne prevede una costante crescita per il futuro.

Il 2023 inoltre sarà un anno incredibilmente ricco di uscite di peso: basti pensare a Zelda, Street Fighter o Final Fantasy XVI, solo per citare alcuni dei più importanti titoli confermati. D’altronde, sempre a causa della pandemia, i rinvii e i rallentamenti dei lavori hanno avuto come conseguenza alcuni anni piuttosto poveri di uscite importanti, uscite che hanno iniziato a spostarsi in là nel tempo fino ad arrivare tutte insieme. Questo fenomeno si è visto già in parte nel 2022, ma in questo 2023 sembra essere ancora più evidente, specialmente per via di un altro problema che interessa oggi l’industria videoludica e che continua di anno in anno ad aggravarsi, ossia la calendarizzazione delle uscite.

Sovraffollamento di uscite

Per farvi capire il problema del sovraffollamento infinito basta fare un esempio pratico relativo a quest’anno: The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom uscirà il 12 maggio, seguito il 2 giugno da Street Fighter 6 e il 6 giugno da Diablo IV, mentre il 22 giugno vedrà l’arrivo di Final Fantasy XVI. In tutto questo, il 26 maggio è previsto anche il gioco dedicato a Suicide Squad della DC, titolo grosso, ma che è messo in secondo piano da questi giganti. In pratica, nel giro di poco meno di un mese e mezzo, abbiamo l’arrivo dei videogiochi più attesi di tutto l’anno. Ovviamente non sorprenderebbe affatto se per qualcuno di questi venisse deciso di rimandare l’uscita e spostarla in un altro momento del 2023, così da evitare la spietata concorrenza.



[Fonte Wired.it]