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lunedì, Mar 08

Perché il coronavirus che causa Covid-19 è più contagioso di quello della Sars?



Da Wired.it :

Covid-19 e Sars a confronto: il nuovo Sars-Cov-2 è molto meno letale ma più contagioso. Uno dei motivi si trova nelle modalità con cui la proteina spike si muove adattando la sua forma quando penetra nelle cellule. Qual è l’importanza di questa proteina

spike
(foto: Cdc/Api/Gamma-Rapho via Getty Images)

Il mondo dei coronavirus oggi è un po’ più noto rispetto anche a solo qualche anno fa, a causa della drammatica circostanza della pandemia di Covid-19. Il Sars-Cov-2, causa di Covid, è molto meno è fortunatamente molto meno letale dei virus responsabili di Sars e Mers, tuttavia l’infezione risulta molto più contagiosa. Oggi un gruppo di ricerca dell’università dell’Arkansas negli Stati Uniti ha identificato una delle ragioni per cui il virus causa di Covid-19 è molto più trasmissibile di quello responsabile della Sars. La chiave è nella proteina spike, con cui i virus penetrano nella cellula dell’ospite. I risultati sono stati presentati al 65° meeting annuale della Biophysical Society, società scientifica internazionale che si occupa appunto di Biofisica.

Coronavirus: una famiglia varia

I coronavirus sono una famiglia di virus a rna, divisa in vari generi. Ne fanno parte coronavirus causa di banale raffreddore e patogeni più pericolosi come l’ormai noto Sars-Cov-2. Il gruppo si sta purtroppo ampliando con la scoperta di recenti virus quali il Sars-Cov-1 nel 2002, responsabile della Sars, il Mers-Cov nel 2012, causa della Mers, e nel 2019 Sars-Cov-2 con il Covid-19. Pur simili, perché appartenenti allo stessa famiglia, questi patogeni sono molto diversi fra loro, sia per contagiosità sia per letalità.

La proteina spike: Covid-19 e Sars

Il gruppo dell’Arkansas, come molte altre squadre in tutto il mondo, si è concentrato sulla proteina spike, la chiave di tutto, il bersaglio anche dei vaccini anti Covid. Per entrare nelle cellule e contagiarle, la proteina spike deve riposizionarsi e passare dalla posizione e dallo stato attivo a quello inattivo. Gli autori hanno studiato come avviene questo passaggio in Sars-Cov-1 e Sars-Cov-2 e hanno riprodotto la dinamica dei movimenti con simulazioni molecolari. Dalle simulazioni hanno scoperto che i movimenti cambiamenti nella forma delle proteine spike, necessari per penetrare nelle cellule, sono molto diversi fra i due virus. “Sars-Cov-1 si muove più velocemente”, spiega Mahmoud Moradi, che ha coordinato la ricerca, “si attiva e disattiva, in una dinamica che non gli fornisce molto tempo per introdursi nella cellula umana perché non è molto stabile”. Al contrario, Sars-Cov-2 è stabile e pronto all’attacco. Probabilmente ci sono anche ulteriori meccanismi con cui il nuovo virus risulta più contagioso di Sars-Cov-1 e anche altri gruppi di ricerca si stanno occupando dell’argomento. Qui l’immagine delle proteine spike dei due coronavirus.

Sars
(foto: cortesia di Mahmoud Moradi)

L’importanza della proteina spike

Studiare la proteina spike del nuovo coronavirus e sue possibili mutazioni è molto importante per conoscere meglio la trasmissibilità di Sars-Cov-2 e di eventuali nuove varianti più contagiose. E c’è una regione della proteina, secondo il ricercatore Moradi, la coda finale della spike, che è stata ampiamente trascurata dalle ricerche e che dovrebbe essere maggiormente studiata. Non solo per le mutazioni ma anche per cercare nuove terapie. “Potremmo mettere a punto dei trattamenti – conclude l’esperto – che alterino la dinamica e rendano lo stato inattivo [della proteina spike ndr] più stabile, promuovendo così la disattivazione di Sars-Cov-2. Si tratta di una strategia ancora non adottata. Ancora siamo nel regno delle ipotesi ma un approccio del genere potrebbe essere studiato, in futuro, non solo contro Covid-19 ma anche contro altri virus ed epidemie.

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[Fonte Wired.it]