Nell’ultimo periodo su TikTok domina il giallo – non uno qualsiasi, ma quello dei Minions. I piccoli ’servitori’ diventati celebri in Cattivissimo Me sono da anni protagonisti del web, eppure in tutta la loro onorata carriera finora non erano mai stati crocifissi come sta avvenendo sempre più di frequente tra i video che spopolano in questi giorni sul social cinese.
Ultimamente la piattaforma di ByteDance è stata presa d’assalto da brevi video in cui le creature gialle sono rappresentate in modo da ricordare la crocefissione di Gesù e sono accompagnate da prediche di carattere religioso. Le clip sono poi state bersagliate a loro volta da contro-video che invece rievocano la medesima scena con toni satirici. Il risultato è un trend diventato virale senza che nessuno – come avviene spesso su TikTok – ne abbia ancora capito con precisione il motivo.
Satira, bot o religione?
Dalle prime immagini apparse online fino alle repliche con versioni satiriche a lambire il confine tra divertente e blasfemo, il passo è stato breve. L’impennata di meme ha però generato tanta confusione, spaccando il dibattito social tra chi considera l’insolita mossa un tentativo di fare proseliti da parte di influencer cristiani e chi, invece, rimanda il tutto a un’operazione gestita da bot tramite intelligenza artificiale, tirando in ballo la teoria dell’internet morto.
Da Facebook a TikTok
Di certo c’è che l’ondata gialla ha preso piede su TikTok dopo l’intuizione dell’utente @pastorjoshpan, un predicatore che lo scorso maggio ha dato spazio in un suo video all’immagine di un Minion crocifisso. L’illustrazione è frutto dell’artista digitale Américo Cruz che l’aveva condivisa su Facebook nel 2021 corredata dalla scritta “In minions we trust”; ripresa su TikTok, l’immagine è stata accompagnata da @pastorjoshpan a una predica sul valore del sacrificio di Gesù sulla croce.
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