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giovedì, Giu 03

Perché Stephen King ha finalmente deciso di adattare La storia di Lisey



Da Wired.it :

Il maestro del brivido ha voluto gestire personalmente la trasposizione seriale del suo romanzo più personale, scritto nel 2006 dopo un incidente stradale che gli è quasi costato la vita. Con Julianne Moore e Clive Owen dal 4 giugno

Sono innumerevoli i film e le serie tv tratte dalle opere del maestro del brivido Stephen King: da It a The Stand, da La Torre nera a The Outsider, da The Mist a Castle Rock passando per Under The Dome, Il gioco di Gerald e molti altri, lo scrittore ha sempre lasciato che le produzioni cinematografiche e televisive attingessero a piene mani dal suo repertorio. Con un’unica, eloquente eccezione: La storia di Lisey. Uscito nel 2006, il romanzo – ben accolto dalla critica – racconta la delicata e struggente storia di una donna, Lisey Landon, che dopo la morte del marito scrittore si ritrova nel bel mezzo di un delirante piano ossessivo, in cui è coinvolto anche un fan del partner che si rivela uno stalker.

Dopo anni di corteggiamento, finalmente ora La Storia di Lisey diventa una miniserie televisiva che fa il suo debutto il 4 giugno su Apple Tv+. Ma affinché questo progetto andasse in porto, sotto la produzione della Bad Robot di J.J. Abrams, King ha imposto di scrivere lui stesso la sceneggiatura. Il motivo? Questo non è solo il suo romanzo preferito, ma anche profondamente personale, scritto dopo un terribile incidente stradale che l’aveva coinvolto nel 1999 e messo di fronte alla possibilità di non esserci più: “Non mi sarei mai fatto coinvolgere alla mia età se non fosse così importante”, ha dichiarato a Entertainment Weekly. “Questo libro è un po’ più difficile degli altri da amare, ma ho sempre adorato la sua storia ed è il motivo per cui mi sono lasciato coinvolgere”.

Nel volume come nella serie la protagonista Lisey (Julianne Moore) si mette a scavare nel passato del defunto marito (Clive Owen): un fatto ispirato dalla vicenda di King che, dopo l’incidente, scoprì che la moglie Tabitha aveva riordinato il suo studio, facendogli pensare a un mondo senza di lui: “Mi sono tenuto questo libro per me, perché sapevo che a un certo punto avrei voluto scriverne la sceneggiatura e portarlo a termine, e ora avere la possibilità di farlo è semplicemente un regalo meraviglioso”. Per King l’adattamento è stata una sfida non indifferente, ma si dice soddisfatto “al 100%”.





[Fonte Wired.it]