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martedì, Apr 13

Perché studiare i pesci dell’antichità ci aiuta a capire l’evoluzione della nostra vista



Da Wired.it :

La visione bilaterale si è evoluta negli animali nel corso della storia, ma quando abbiamo imparato a costruire immagini a partire da entrambi gli occhi? Ce lo spiegano un nuovo studio e questo video, appena usciti su Science

Come si costruiscono, nel nostro cervello, le immagini ottenute grazie al contributo dei bulbi oculari? E quando in particolare, nel corso dell’evoluzione, è apparsa la (così si chiama) visione bilaterale? A provato a spiegarlo ultimamente è stato un team internazionale di ricercatori al lavoro tra Parigi, Brisbane (Australia), Alicante (Spagna) e il Michigan, che ha appena pubblicato i risultati della sua indagine su Science.

A lungo gli scienziati hanno pensato che questa caratteristica si fosse sviluppata in seguito la transizione dei pesci sulla terraferma, più di 375 milioni di anni fa. Nel nuovo studio, invece, gli scienziati hanno iniettato traccianti fluorescenti negli occhi di alcune specie di pesci per analizzarne i sistemi visivi e, dopo aver esaminato il loro cervello attraverso un microscopio 3D, hanno realizzato che i pesci antichi con genomi più simili ai mammiferi possono proiettare la visione sia sullo stesso lato che sul lato opposto del cervello. Un fatto che suggerisce che la visione bilaterale non sia avvenuta affatto con il passaggio dall’acqua alla terraferma, come riassunto anche nel video qui sopra.

(Credit video: Science)

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[Fonte Wired.it]