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sabato, Apr 03

Perché su Instagram ci sono così tanti bot?



Da Wired.it :

Ultimamente avrete notato che il vostro centro notifiche di Instagram è più attivo del solito, con un incremento di follower e di messaggi in Direct. Sfortunatamente non state diventando degli influencer: ma il social network è già corso ai ripari

Auguri tesoro! Buon compleanno e che sia meraviglioso!”. Probabilmente, queste poche parole passeranno alla storia per essere il primo messaggio di auguri a un bot. A scriverlo è stata la cantante Elisa, che certamente pensava di fare un gesto carino per una sua fan. In realtà però @melinasquins45 sicuramente non è stata mai a un suo concerto, né ha mai sentito una sua canzone. La sua richiesta in un commento sotto al post della cantante (“Oggi è il mio compleanno e nessuno mi augura il compleanno”, scritta letteralmente così) non era indirizzata infatti alla cantante, ma a tutte le persone che avrebbero commentato. Si trattava infatti di un account esca, una strategia utilizzata dai bot per attirare gli iscritti in delle potenziali trappole. L’obiettivo era semplice: @melinasquins45 con la scusa del compleanno voleva sfruttare al massimo il bacino di utenza che segue la cantante, magari inducendo anche qualcuno a scriverle un messaggio privato. Una volta avviata la chat, probabilmente @melinasquins45 avrebbe inviato un link a un sito esterno e un utente meno esperto sarebbe finito nella trappola, magari beccandosi qualche malware.

Bersagliare direttamente gli utenti è probabilmente la nuova arma scelta dai bot per rispondere alla crociata ordinata dall’applicazione contro questi meccanismi automatici che simulano il comportamento umano sui social network. Seguendo le loro ultime mosse, come il commento al post di Elisa, possiamo intuire che il loro obiettivo non sono influencer o vip, ma siamo noi. Ultimamente avrete notato che il vostro centro notifiche di Instagram è più attivo del solito, con un incremento di follower e di messaggi in Direct. La brutta notizia è che non state diventando degli influencer, ma che anche voi, come tantissimi utenti, siete finiti nel mirino dei bot. In questi primi mesi del 2021 moltissime persone hanno segnalato di essere letteralmente bombardate da messaggi di spam e tag nei commenti da account fake. 

I messaggi inviati più spesso da questi account sono inviti a chat di gruppo all’interno delle quali spesso troviamo link che rimandano a siti esterni. Nella maggior parte dei casi si tratta di siti pornografici ma tra questi software c’è anche chi prova a offrire metodi alternativi per ottenere la famosa spunta blu, chi propone collaborazione con finti brand o possibilità di guadagni facili con trading online. Ad inviarli sono profili di solito riconoscibili da alcune caratteristiche ricorrenti: pochissimi follower, tantissimi seguiti, immagini del profilo con uomini o donne seminudi e con solo un paio di foto pubblicate nel feed. I profili più avanzati hanno anche una breve biografia in cui spesso compare la frase “Nuovo profilo” o una storia in cui si invitano gli utenti a contattarli in Direct. Un chiaro modo per indurre “la vittima” a non bloccare l’account e a pensare che si tratti davvero di una persona in carne e ossa.

Negli ultimi tre anni Instagram ha effettuato imponenti azioni per contrastare i bot: solo tra luglio e settembre 2020 sono stati eliminati 6,5 milioni di profili e pochi mesi fa l’azienda aveva fatto sapere che avrebbe chiesto uno o più documenti agli account considerati sospetti. Ora i bot provano ad avere la rivincita su Instagram “vendicandosi” sfruttando l’effetto boomerang. 

Negli anni scorsi molte persone avevano iniziato a utilizzare app e programmi che promettevano di scoprire chi visitava il nostro profilo o per ottenere più follower like, facendo inserire i propri dati di accesso a Instagram. Tuttavia, quasi nessuno degli utenti in questione è riuscito a diventare un influencer perché con il tempo la piattaforma aggiorna continuamente il proprio algoritmo. In tantissimi si sono ritrovati a essere seguiti da account stranieri o da ghost follower (profili inattivi) che non avevano nessun interesse nei confronti dei contenuti postati. Pochissima interazione significa nessuna possibilità di finire nella sezione “Esplora”, che è la vetrina principale dell’applicazione. Non solo: negli ultimi tempi Instagram, oltre che alle rimozioni di massa dei finti account, ha voluto anche punire gli utenti che avevano condiviso i loro dati con applicazioni fornite da terze parti limitando la visibilità dei post e delle storie condivise con gli utenti attivi, bloccandone di fatto la crescita.

Ma questa rete di commenti e messaggi creata dai bot può essere pericolosa per noi? Per il momento no, basta non cliccare sui link ricevuti e avere un po’ di pazienza nel rimuovere le chat indesiderate. Chi ha un profilo business può invece bloccare definitivamente la ricezione dei messaggi entrando nel menù Privacy, poi nel pannello Messaggi e infine selezionare “solo le persone che segui” sotto la voce “consenti agli altri di aggiungerti ai gruppi”. In attesa che Instagram risolva il problema, a chi vuole conservare l’integrità delle interazioni del proprio account si consiglia di rimuovere singolarmente il follow di questi profili e di segnalarli. E se non sapete come si fa, può venire in vostro aiuto @Bot_Police: si tratta di un account creato con lo scopo di aiutare la community nella segnalazione dei profili invadenti. Una volta taggato nei commenti, @Bot_Police promette di occuparsi della segnalazione dell’account sospetto. E addio bot.

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[Fonte Wired.it]