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venerdì, Apr 24

Perché Trump fa di nuovo la corte alla Groenlandia



Da Wired.it :

Dopo l’incidente diplomatico con la Danimarca, il presidente degli Stati Uniti torna alla carica offrendo investimenti e un consolato

(Photo by Sean Gallup/Getty Images)

Evidentemente il presidente degli Stati Uniti Donald Trump non riesce ad accettare un no come risposta. Così, otto mesi dopo aver annunciato di essere intenzionato ad acquistare la Groenlandia, scatenando un incidente diplomatico con la Danimarca (a cui l’isola formalmente appartiene, pur essendo autonoma), il numero uno della Casa Bianca ci riprova e offre un pacchetto di investimenti dal valore di 12 milioni di dollari più la possibilità di istituire un consolato americano sull’isola.

E anche in questo caso la storia si ripete: i politici danesi non hanno accolto con favore il rinnovato interesse di Trump alla Groelandia e bipartisan hanno condannato il gesto. Rasmus Jarlov, deputato di centrodestra ed ex ministro, ha affermato che “gli Usa  stanno chiaramente lavorando per minare il Regno di Danimarca”, mentre un parlamentare della maggioranza di sinistra, Karsten Honge ha definito “inaccettabile” questa proposta e ha sollecitato il premier, Mette Frederiksen, ad agire “per frenare prontamente altre situazioni del genere”.

I veri interessi degli Stati Uniti nell’isola

A sedare gli animi sono arrivare le parole, riportate dal Financial Times, di un alto funzionario diplomatico degli Stati Uniti. “Non abbiamo intenzione di acquistare la Groenlandia, vogliamo solo offrire supporto a un’isola che consideriamo cruciale per la difesa della nostra nazione”, ha detto. Parole che hanno entusiasmato il primo ministro dell’isola, Kim Kielsen,  che ha parlato del rapporto con Usa come “molto costruttivo” e volto a far crescere la Groenlandia grazie al “finanziamento di progetti utili per lo stato e i cittadini”.

Ma i due recitano il gioco delle parti di fronte all’ostilità della Danimarca. Da un lato ci sono gli Usa, interessati alla Groenlandia, per ragioni strettamente economiche e politiche. L’isola è ricca di risorse naturale ed è diventata uno snodo fondamentale per la Cina e la Russia. In ballo ci sono le ricche concessioni minerarie dell’isola. Dall’altro c’è la Groenlandia, i cui rapporti con la Danimarca non sono mai stati troppo sereni, che cerca di rendersi indipendente economicamente dal paese scandinavo.

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[Fonte Wired.it]