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lunedì, Ott 05

Perché WeChat è così importante per i cinesi all’estero



Da Wired.it :

Trump vuole mettere al bando l’app negli Usa, ma spesso è l’unica possibilità di restare in contatto con i famigliari. E ha un ruolo importante anche per le minoranze in Tibet e nello Xinjiang

Cina Wechat logo

Non si può stare in Cina senza WeChat. L’app è talmente diffusa che trovare un cittadino cinese, compresi gli espatriati, senza Weixin (è il suo nome originale) sullo smartphone è quasi impossibile. Ed è forse anche per questo che Donald Trump l’ha presa di mira nella sua lotta personale contro il paese asiatico: dopo lo scontro sui dazi doganali e le accuse di aver diffuso il Covid-19, il presidente americano ha deciso di mettere al bando WeChat insieme a TikTok sul suolo statunitense. Utile per messaggiare, fare acquisti online e dal vivo, mandare email e pubblicare status à la social, l’applicazione è un modo – spesso l’unico – che la maggior parte dei cinesi all’estero ha per comunicare con parenti e amici che vivono nella terra d’origine. L’ordinanza di Trump, per ora sospesa dopo l’ingiunzione di un giudice federale, ha sconvolto la comunità sinofona e potrebbe causare danni da miliardi di dollari, nonché peggiorare ancora di più la situazione delle minoranze etniche in Cina.

Cos’è Wechat

Facebook, Whatsapp, Twitter, Ebay, Messenger, Paypal, Spotify: WeChat è tutte queste applicazioni in una. Di proprietà del colosso tech Tencent, il prodotto è diffuso soprattutto come app di messaggistica: milioni di cinesi lo sfruttano per comunicare e si stima che ci siano oltre un miliardo di utenti attivi mensilmente. Inoltre, Weixin è molto utilizzato per i piccoli pagamenti quotidiani, dai pasti nei ristoranti a caffè e giornali. Come capita a tutte le aziende della Cina, il governo di Pechino mantiene un controllo su Tencent, ed è proprio questo aspetto a indispettire l’America. I dati degli iscritti, compresi quelli stranieri, a WeChat e TikTok (di proprietà di ByteDance che ha sede a Pechino) sono raccolti da server a disposizione del governo, che in questo modo può controllare i messaggi, gli acquisti e gli spostamenti degli utenti.

La preoccupazione di Washington è quindi in parte giustificata, ma l’amministrazione Trump non ha pensato ai risvolti immensamente negativi che un divieto così netto potrebbe avere sugli utilizzatori. Ad esempio le aziende che vendono nella nazione comunista – fra le americane colossi come Walmart e Starbucks – rischierebbero di perdere i rapporti con i fornitori locali. Ma le complicazioni maggiori sarebbero per i semplici cittadini: numerosi cinesi espatriati temono che il blocco impedisca loro di restare in contatto con i famigliari in Cina, impossibilitati a scaricare app alternative nel caso Trump riuscisse nel suo intento. Una situazione che diventa ancora più grave per le minoranze etniche del paese.

L’importanza per tibetani e uiguri

WeChat era la piattaforma social più popolare tra i circa 90mila rifugiati tibetani in India. In seguito alle tensioni sorte fra il governo indiano e quello cinese al confine fra i due stati, le autorità indiane hanno deciso di bloccare l’accesso alla creazione di Tencent e impedirne il download da Google Play e Apple AppStore. Ciò ha completamente tagliato i rapporti fra le famiglie tibetane e i parenti all’estero, dato che nemmeno l’utilizzo di una rete Vpn sembra poter aggirare il ban. Gli utenti di WeChat nel mondo temono che l’esperienza possa ripetersi negli Usa, dove vivono milioni di cittadini cinesi.

Anche gli uiguri, la comunità musulmana che abita nel nordovest della Cina e che subisce una dura repressione da parte del governo di Pechino, fanno affidamento su WeChat per comunicare. Evitando, come tutti gli utenti, di scrivere e inviare messaggi negativi riguardanti Pechino o che raccontino passaggi della storia cinese non graditi al governo: è risaputo che basta citare piazza Tienanmen in una chat per avere l’account sospeso o, peggio, per essere schedati e arrestati dalla polizia cinese. Eppure WeChat resta indispensabile, perchè basta un breve messaggio ogni giorno per rassicurare i propri cari.

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[Fonte Wired.it]