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martedì, Ago 11

perizoma al posto della mascherina e finisce in manette

Da Punto-Informatico.it :

Storie di ordinaria follia per John McAfee, noto forse più per le sue (dis)avventure che non per l’antivirus che porta il suo nome. Come quella volta in Belize quando venne accusato dell’omicidio di un vicino o quando nel 2015 annunciò la propria candidatura alla Casa Bianca. Stavolta è solo finito in cella per aver indossato un perizoma al posto della mascherina. Un momento: cosa?

McAfee in manette per un perizoma: WHAT?!?

A raccontare la vicenda il diretto interessato, con alcuni post condivisi su Twitter. Sceso dal proprio jet privato, alla richiesta delle autorità norvegesi di rimpiazzare l’indumento con una protezione più consona, il 74enne si è rifiutato affermando l’efficacia del capo intimo con l’autorevolezza di uno che sul contenimento dei virus ha costruito la propria fortuna. Non è però stato sufficiente per convincere gli agenti. Facilmente immaginabili le conseguenze.

Sono stato imprigionato: perché? Ho visitato la Catalogna appena prima che l’Europa impedisse ai catalani di viaggiare. Cercando di tornare in Germania mi è stato rifiutato l’ingresso. Ci hanno chiesto di indossare mascherine. Ho messo il mio perizoma-mascherina. Mi hanno chiesto di sostituirlo. Mi sono rifiutato. Rissa. Prigione. Occhio nero. Rilasciato.

Risale solo all’estate scorso l’ultimo arresto, nella Repubblica Dominicana, per aver raggiunto l’isola a bordo di un’imbarcazione carica di armi da fuoco. Dettagli.

Tornando a quanto accaduto oggi, nulla ha convinto John che un perizoma non sia l’arma migliore per tenere lontano COVID-19. Fermo nelle sue convinzioni. Coerente.

La mia mascherina per il coronavirus è il problema. Sto insistendo sia la più sicura disponibile rifiutandomi di qualsiasi altra cosa, per la mia salute. Autorità!?!?!?

La moglie Janice, anch’essa fermata dalle forze dell’ordine per lo stesso motivo, afferma di essersi a sua volta rifiutata di indossare una mascherina adeguata. Non le è però toccata la stessa sorte. Dopo una mezza giornata di fermo il viaggio dei due è proseguito, prima verso Monaco dove risiedono, poi in direzione Bielorussia, non esattamente la più tranquilla delle destinazioni in questo momento.





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