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venerdì, Feb 19

Perseverance è su Marte: tanti panorami per sentirsi vicini al rover



Da Wired.it :

Passata l’ansia dell’arrivo, godiamoci le foto del Mars Renaissance Orbiter, che da quasi 15 anni scatta immagini del Pianeta rosso dove si trova ora il rover della Nasa

Il rover Perseverance ce l’ha fatta: dopo i sette minuti di terrore della discesa dall’orbita di Marte, è arrivato senza problemi fino alla sua superficie. Cosa aspetta questo robot con le ruote all’interno del cratere Jezero, dove è ammartato? Be’, nella sua ricerca di tracce di vita passata per la missione Mars 2020 della Nasa, aiutato dal piccolo elicottero Ingenuity, Perseverance si troverà all’interno di un cratere largo circa 45 chilometri, in quello che si suppone fosse un lago ormai 3,5 miliardi di anni fa, oltre che un antico delta di un fiume. Proprio qui potrebbero trovarsi ancora molecole organiche ben preservate e altri segni di vita microbica che proviene dall’acqua e dai sedimenti che si sono accumulati nel corso dei millenni.

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La prima immagine di Marte da Perseverance

Ora come ora, però, Perseverance si troverà circondato da un’enorme distesa di rocce, come Opportunity, Curiosity e i tanti rover che hanno solcato il terreno marziano. Ma Marte può essere affascinante, come dimostrano le foto che trovate nella gallery qui sopra, con la loro collezione di ghiacciai, dune in movimento e crateri.

Si tratta di immagini scattate dalla telecamera HiRise (High Resolution Imaging Science Experiment) che fa parte degli equipaggiamenti del modulo spaziale Mro (Mars Renaissance Orbiter), che da quasi 15 anni è in orbita attorno al Pianeta rosso. Le foto, però, non rappresentano delle fedeli riproduzioni dei colori marziani.

La polvere nell’atmosfera, infatti, annebbia la visuale e rende necessaria una complessa elaborazione a posteriori delle immagini. La scala di colori, in particolare, viene stabilita in base al segnale minimo e massimo raccolto dalla fotografia originale. Successivamente si ottimizza il contrasto e si aggiustano le tonalità dei colori, creando immagini molto artificiose, ma allo stesso tempo capaci di mostrare dettagli che l’occhio umano non sarebbe in grado di cogliere.

Nella maggior parte delle immagini colorate, le tonalità del rosso indicano le aree su cui si è posata la polvere, il blu indica le zone rocciose e il bianco suggerisce la presenza di superfici ghiacciate, ricoperte da uno strato di ghiaccio secco o di acqua congelata.

Lo scopo di queste immagini, dal punto di vista della Nasa, è l’identificazione di nuovi siti di atterraggio per le missioni future, oltre che lo studio della storia geologica e dell’evoluzione climatica di Marte.

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[Fonte Wired.it]