Le donne trans del Regno Unito non potranno più utilizzare i bagni femminili e gli uomini trans non potranno usare quelli maschili. A stabilirlo sono le nuove linee guida preliminari e temporanee pubblicate dalla commissione britannica per le Pari opportunità e i diritti umani (Ehrc). Le linee guida danno applicazione alla sentenza della Corte suprema del 16 aprile 2025 secondo cui la definizione giuridica “donna” riguarda unicamente le persone che sono biologicamente di sesso femminile e viceversa per quanto riguarda gli uomini.
Come funziona la divisione dei bagni in base al sesso biologico
Secondo la commissione, i luoghi di lavoro devono fornire obbligatoriamente bagni e spogliatoi separati in base al sesso: almeno uno solo per le donne biologiche – quindi non donne trans -, uno solo per gli uomini biologici e, quando possibile, fornirne anche di misti accessibili a tutti. Questo significa che le donne trans devono usare i bagni degli uomini e gli uomini trans quelli delle donne, vedendosi quindi obbligati a rispettare il proprio sesso biologico.
Per quanto riguarda invece altri servizi aperti al pubblico come ospedali, scuole, ristoranti e negozi, si possono avere bagni misti mentre i bagni riservati a un unico sesso devono rispettare le stesse regole dei luoghi di lavoro.
L’obbligo di utilizzo dei bagni destinati al sesso di nascita vale anche per le persone trans nel Regno Unito che si sono sottoposte a operazioni chirurgiche per la riassegnazione del genere, ma con alcune eccezioni. Secondo la commissione, in alcuni contesti riservati alle donne cisgender (le donne cioè, la cui identità di genere corrisponde con il genere assegnato alla nascita) la presenza di un uomo transgender che ha affrontato un intervento chirurgico di transizione potrebbe generare, da parte delle persone presenti, “ragionevoli obiezioni”.
Queste linee guida sono ora in fase di revisione e quelle diffuse sono comunque ancora parziali. La commissione ha intenzione di aggiornarle tutte entro la fine di giugno, in modo da sottoporle al governo e ottenerne l’approvazione.