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Petizione contro due medici novax nel Gruppo Tecnico Consultivo Nazionale sulle Vaccinazioni, oltre 13mila firme in 3 giorni

da | Ago 12, 2025 | Tecnologia


Oltre 13mila persone in meno di 4 giorni hanno firmato la petizione lanciata dal Patto Trasversale per la Scienza (Pts) sulla piattaforma Change.org insieme a numerosi professionisti e professioniste della Sanità e rappresentanti della società civile per richiedere la revoca immediata delle nomine di l’ex ematologo Paolo Bellavite e il pediatra Eugenio Serravalle all’interno del NITAG – Gruppo Tecnico Consultivo Nazionale sulle Vaccinazioni. “Difendiamo la scienza, la salute, la responsabilità civile. Chiediamo scelte basate su fatti, non su ideologie” affermano i proponenti, rivolgendosi ufficialmente al Ministro della Salute Orazio Schillaci,preoccupati per il futuro della Salute Pubblica in Italia e dell’approccio scientifico alla salute”.

Perché si chiede la revoca delle nomine dei due medici

Sia Bellavite, sia Serravalle sono noti per aver espresso pubblicamente posizioni ideologiche e antiscientifiche nei confronti dei vaccini. Bellavite è in pensione dal 2017 ma è stato professore associato di patologia generale dell’università di Verona. Quando nel 2021 questo medico aveva messo in dubbio la relazione tra beneficio e rischio parlando dei vaccini contro il Covid-19 intervenendo alla trasmissione diMartedì su La7, l’ateneo aveva preso pubblicamente le distanze dalle sue affermazioni, nonostante già non fosse più un “suo” docente. Bellavite è anche autore del libro “Vaccini sì, obblighi no. Le vaccinazioni pediatriche tra evidenze scientifiche e diritti previsti nella costituzione italiana” pubblicato dall’editore veronese Cortina come anche il suo “compagno di petizione” Serravalle. Professore ancora attivo nella scuola di osteopatia Sofi di Pisa, questo pediatra ha infatti anche lui scritto alcuni libri e lo ha fatto principalmente con Roberto Gava, medico radiato dall’ordine dei medici di Treviso nel 2017 per le sue posizioni contro i vaccini non sostenute da evidenze scientifiche. Serravalle è attivo nella sua campagna contro i vaccini anche come presidente di Assis, un’associazione che si definisce di “studi e informazione sulla salute”, usando il suo sito ufficiale per insinuare dubbi sulla scarsa sicurezza dei vaccini e sulla loro presunta correlazione con diverse malattie, in primis con l’autismo.

I rischi della pseudoscienza

Le prove non mancano per affermare che si tratta di due medici con posizioni fortemente critiche e spesso ideologiche contro i vaccini, in particolare contro quelli pediatrici e contro i vaccini anti-Covid. Secondo Pts, oltretutto, “i due medici non vantano una solida produzione scientifica in ambito vaccinale, né riconoscimento accademico in materia di immunizzazione” e “sostengono teorie prive di fondamento” .

Ricordando “la necessità che gli organi consultivi dello Stato siano composti da figure con comprovata adesione al metodo scientifico e piena fiducia nell’efficacia delle vaccinazioni”, Pts illustra i rischi nascosti dietro ai due nomi indesiderati. Sono un “grave segnale di legittimazione di teorie antiscientifiche che potrebbe avere effetti molto preoccupanti per la salute pubblica, minando la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni sanitarie.

Il timore è che la loro voce possa “favorire l’esitazione vaccinale, già in crescita in molte fasce della popolazione, indebolendo la cultura della prevenzione, fondamentale per la salute collettiva”. Allo stesso tempo, la presenza di Bellavite e Serravalle nel Nitag potrebbe compromettere la credibilità dell’intero organo, “screditando anche i suoi membri altamente qualificati”

Le motivazioni e i commenti di chi firma

Sotto la petizione le firme aumentano al ritmo di oltre 200 ogni ora, anche nelle prime ore d’un mattino vicino a ferragosto, e anche i commenti non mancano. Quasi tutte iniziano con “firmo perché”, ma poi proseguono ciascuna a modo proprio.

Paolo ha firmato perché sono persone che “remeranno contro ai vaccini: sono di Bergamo e la disperazione degli anni 2020 e successivi non è scomparsa come neve al sole”. Marco perché “ho visto alcuni miei cari in ospedale e ho capito che con le epidemie non si deve scherzare e soprattutto bisogna avere rispetto degli altri. Ma ci sono anche tanti commenti senza motivazioni strettamente personali ma che semplicemente chiedono “un comitato che sia davvero scientifico, senza persone che pensano di poter imporre la loro opinione, piuttosto che dimostrare dati e fatti scientificamente provati”.



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Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

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