Da Wired.it :
Solo il 12% a livello globale con un dato che crolla al 4% negli Usa
Solamente il 12% degli utenti globali che hanno aggiornato il proprio iPhone a iOs 14.5 ha acconsentito al tracking dei dati personali da parte delle applicazioni installate. Letto dall’angolazione opposta, ben l’88% di chi ha in tasca un melafonino ha effettuato il cosiddetto opt-out chiudendo la porta al tracciamento grazie alla nuova funzione introdotta con l’ultimo aggiornamento del sistema operativo Apple. Il dato è ancora più alto, 96%, sul solo territorio americano.
Le percentuali arrivano da Flurry Analytics, la società di analisi dell’operatore statunitense Verizon che sin dal lancio a fine aprile ha monitorato l’andamento dell’apertura o chiusura degli utenti alle app mobile che chiedono l’accesso al codice Idfa – Identifier for Advertiser – che raccoglie dati sulle attività per mostrare pubblicità più mirate e su misura. Il campione è di 1 milione di applicazioni mobile prese in esame, per circa 2 miliardi di dispositivi.
La divisione della torta tra opt-in e opt-out è rimasta pressoché costante nei vari giorni con un debutto all’11% il 26 aprile, un massimo del 13% il 2 maggio fino al 12% odierno. I dati sono ancora più interessanti sul solo territorio americano con un debutto al 2%, un massimo del 5% sempre il 2 maggio fino al 4% stabile.
C’è un altro particolare interessante e significativo. Secondo le informazioni diffuse da Flurry, il rifiuto al tracking viene applicato quando appare il pop-up una volta utilizzata l’applicazione. Sono molto basse le percentuali di utenti che hanno invece disabilitato di default ogni tracciamento di ogni applicazione, evitando così la selezione manuale ripetuta. In questo caso il dato è del 5% a livello globale e del 3% a livello statunitense.
Per la cronaca, è possibile disattivare in un colpo solo il tracciamento di tutte le app seguendo il percorso Impostazioni > Privacy > Tracciamento per attivare il pulsante relativo a Richiesta tracciamento attività. A proposito di iOs 14.5, ecco tutto ciò che c’è da sapere e le cinque funzionalità meno note da imparare subito.
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