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martedì, Feb 07

POCO X5 Pro 5G: novità poche ma buone! La recensione

da Hardware Upgrade :

POCO, sub-brand di Xiaomi, è ormai una certezza nel mercato degli smartphone da alcuni anni. Questo marchio è riuscito a farsi spazio tra la spietata concorrenza e il numero spropositato di prodotti che occupa la fascia media di mercato grazie al suo ottimo rapporto qualità-prezzo. In questi giorni abbiamo avuto tra le mani il nuovo POCO X5 Pro 5G e lo abbiamo testato in tutti i suoi aspetti. POCO avrà mantenuto le sue caratteristiche principali anche per questo smartphone? Le premesse sono piuttosto interessanti.



Design e confezione

POCO X5 Pro 5G porta un design rinnovato rispetto alla versione precedente, con un retro opaco che dona più eleganza al device. L’isola delle fotocamere viene ridimensionata in larghezza, anche se i moduli principali sporgono vistosamente dalla scocca. La forma è squadrata e tutto sommato sembra essere uno device ben costruito, nonostante parliamo di materiali come plastica e policarbonato. Le dimensioni sono generose: 165,8 x 76,2 x 7,98 mm per un peso di 189 grammi. Il touch and feel è buono grazie al suo spessore ridotto.



Il frame ospita sul lato destro il tasto di accensione e spegnimento e il bilanciere del volume mentre il lato sinistro è completamente sgombro. Nella parte inferiore troviamo la porta USB-C di ricarica, il primo altoparlante, il primo microfono e lo slot per le schede. Infine, sul lato superiore alloggiano il secondo speaker, il secondo microfono, una porta a infrarossi e non manca il jack audio da 3,5mm, sempre molto apprezzato. Nella parte anteriore dello smartphone le cornici sono ben ottimizzate, mentre la selfie cam è integrata dentro un piccolo foro centrale.



All’interno della confezione, oltre ovviamente allo smartphone, troviamo l’alimentatore da 67W con il cavo dati e una cover in silicone trasparente.

Display

POCO X5 Pro 5G monta un pannello AMOLED da 6,67 pollici con una risoluzione FHD+ e un refresh rate a 120Hz. Nelle impostazioni è possibile settare la frequenza di aggiornamento in Predefinita, ovvero adattiva, oppure Personalizzata, dove l’utente può scegliere tra 60Hz e 120Hz. C’è anche l’Always-on Display con diverse possibilità di personalizzazione. Ovviamente si può passare dalla modalità chiara a quella scura, nascondere il foro della selfie cam e tanto altro.

Nell’uso quotidiano il display è molto piacevole guardare, grazie alla sua luminosità, ampiezza e qualità. I contenuti video come film o giochi sono davvero di ottima fattura per uno smartphone di questa fascia di prezzo.



POCO X5 Pro consente di configurare il display con due profili differenti: Vivido, quello predefinito, e Intenso. Sono entrambi molto simili, con la differenza più evidente che è rappresentata dall’estensione cromatica in termini di saturazione, maggiore su Intenso spingendosi oltre i limiti imposti dallo standard DCI-P3. Ci sono poi due modalità Pro, una che segue il riferimento P3 e l’altra che invece segue lo standard sRGB con una saturazione massima inferiore per quanto riguarda la rappresentazione dei colori. I profili Pro possono essere calibrati dall’utente in maniera certosina, attraverso diversi slider e controlli che consentono di personalizzare la resa visiva in maniera molto precisa.

Il display raggiunge, stando ai nostri test, una luminanza di 925 nit con APL del 15%, mentre con schermata tutta bianca sfiora i 900 nit. Quest’ultimo è un dato molto interessante, soprattutto se si considera la collocazione di mercato dello smartphone preso in esame.

Analisi gamut (saturazioni massime)




Vivido



Intenso


Analisi RGB (bilanciamento del bianco)




Vivido



Intenso


Analisi curva di gamma (progressione scala dei grigi)




Vivido



Intenso


Analisi DeltaE (fedeltà cromatica saturazioni intermedie)




Vivido



Intenso


Abbiamo misurato i profili Vivido e Intenso, notando come in realtà le differenze siano davvero poche: quella più eclatante è data dalle dimensioni del triangolo di gamut rispetto al riferimento DCI-P3: 104,5% per il profilo Intenso (con una copertura del 99%), 97% per Vivido (con un valore molto simile in termini di copertura). Curva di gamma e bilanciamento del bianco sono molto simili, con una chiara dominante fredda, e di fatto non ci sono grandi differenze neanche in termini di fedeltà cromatica con un DeltaE misurato intorno a 4: un valore più che soddisfacente se consideriamo il target di mercato di POCO X5 Pro e che può essere migliorato attraverso le modalità Pro andando semplicemente a intervenire sul bilanciamento del bianco per smorzare la tendenza al freddo del pannello del nuovo device POCO.

Hardware e software

Lato hardware, POCO X5 Pro 5G monta a bordo il SoC Snapdragon 778G, si tratta di un chip da 6 nm octa-core Kyro 670 e velocità di clock fino a 2,4 GHz. Il chip è supportato dalla GPU Adreno 642L e 6 GB/8 GB di RAM + 3 GB di RAM virtuale. Per quanto riguarda la memoria, il telefono ha fino a 256GB di ROM UFS 2.2 integrata, che però non è espandibile. Il SoC nell’uso quotidiano si è comportato bene e non ha scaldato. Lo smartphone monta altoparlanti stereo che mi hanno sorpreso positivamente per la loro qualità sonora, pulita ed equilibrata anche nei bassi.



Dal punto di vista del software, POCO X5 Pro ha l’ultima skin personalizzata MIUI 14 basata sul sistema operativo Android 12, anche se avremmo preferito avere a bordo Android 13 da subito. Proprio come la precedente MIUI, anche la nuova interfaccia Android personalizzata è priva di pubblicità, con alcune app preinstallate. Nulla di nuovo per ora rispetto alla MIUI 13, che probabilmente porterà le sue funzionalità una volta supportato Android 13. POCO promette due anni di importanti software e tre anni di aggiornamenti di sicurezza per lo smartphone X5 Pro. 



Dal punto di vista dell’usabilità, lo smartphone è fluido e sicuramente migliorato in diversi aspetti. Nelle impostazioni è possibile attivare e personalizzare l’Always on display, le notifiche e il centro di controllo, gli sfondi e i temi e una serie di funzionalità speciali. Queste includono: Assistente fotocamera frontale, Finestre a comparsa, Estensione memoria, secondo spazio e Frequenza cardiaca.

Benchmark

Di seguito riportiamo i benchmark che abbiamo eseguito con il terminale.






Fotocamere



Lato fotocamere POCO X5 pro monta una tripla cam così configurata:

  • Principale: Samsung ISOCELL HM2 1/1.52″ da 108 MP con pixel da 0,7 µm e obiettivo da 24 mm f/1,9.
  • Ultra grandangolare: Samsung S5K4H7 ISOCELL Slim da 8 MP con pixel da 1,12 µm, f/2.2 da 14 mm
  • Macro: OmniVision 02B10 da 2 MP f/2.4
  • Selfie cam: sensore OmniVision OV16A1Q da 1/3,06″ da 16 MP.

Il sensore da 108 MP acquisisce immagini ad una risoluzione di 12 MP come da impostazione predefinita. I risultati sono buoni in ambienti luminosi o in foto scattate di giorno, con ampi dettagli e una velocità di messa a fuoco nella media. Ma c’è un però. L’HDR su POCO X5 Pro satura un po’ troppo i colori, rendendo le immagini più piacevoli alla vista ma oggettivamente non realistiche. Il sensore non presenta uno zoom ottico o la stabilizzazione ottica dell’immagine, ma comunque, seppur digitale, gli scatti fino a 5x sono risultati buoni. Quando la luce inizia a mancare, le immagini scattate da POCO X5 pro 5G perdono dettaglio ma rimangono comunque di buon livello per la fascia di prezzo. La modalità notturna si comporta bene e aiuta l’immagine a catturare più luce mantenendo basso il livello di rumore e preservando i dettagli chiave.














POCO X5 Pro 5G utilizza un classico obiettivo ultra grandangolare da 8 MP che abbiamo visto più volte negli smartphone di fascia media, con risultati più o meno simili. Rispetto alla fotocamera principale le immagini risultano essere più cupe, a causa della bassa gamma dinamica e del rapporto di contrasto, ma allo stesso tempo più reali e meno sature. La fotocamera macro consente di scattare soggetti da pochi centimetri con risultati nella media, con un buon effetto bokeh perfetto per i social. Anche la selfie cam da 16MP non è affatto male.

Batteria

POCO X5 Pro 5G integra una batteria da 5.000 mAh con supporto alla ricarica rapida cablata da ben 67W, ciò significa che raggiunge una ricarica completa da 0 a 100% in circa 40 minuti. Nelle impostazioni oltre al Risparmio energetico standard troviamo anche il Super risparmio energetico. L’autonomia è buona, parliamo di un giorno pieno senza nessun problema. Rispetto alla scorsa generazione questo ambito è sicuramente migliorato, nonostante POCO X4 avesse la stessa capienza e stessa velocità di ricarica.


Prezzo e disponibilità

POCO X5 Pro 5G è disponibile in tre diverse colorazioni, BlackBlue e Yellow, e in doppia configurazione da 6GB+128GB e da 8GB+256GB, rispettivamente al prezzo di 349,90€ e 399,90€.

Fino alle ore 14:00 del 13 febbraio è possibile acquistare lo smartphone in offerta early bird: POCO X5 Pro 5G a 299,90€ per la variante da 6GB+128GB e di 349,90€, per la versione da 8GB+256GB

Conclusioni finali

In conclusione, possiamo dire che POCO X5 Pro 5G è un ottimo smartphone, completo ed economico. D’altro canto rispetto a POCO X4 Pro le differenze sono piuttosto sottili. I miglioramenti ci sono, come nel display, fotocamera e autonomia. Ma bastano per giustificare questo smartphone? A parer mio si, soprattutto se consideriamo che è possibile portarselo a casa a 299,90€.




Sicuramente, la pecca che mi ha lasciato più deluso è la MIUI 14 basata su Android 12, lasciando un software praticamente uguale alla scorsa versione, sperando di trovare le nuove funzionalità con Android 13. Detto ciò, POCO X5 Pro 5G è uno smartphone che si comporta bene in ogni ambito. Parliamo di uno smartphone equilibrato e semplice da utilizzare e che può tranquillamente paragonarsi ai competitor di questa fascia di prezzo.

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