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martedì, Apr 18

Polestar 4, il suv elettrico con lo schermo al posto del lunotto | Wired Italia



Da Wired.it :

Poi ci sono gli interni. La Polestar 4 utilizza quella che Missoni definisce in modo un po’ pomposo “soft tech“, ispirata all’abbigliamento sportivo e con alcune novità pensate per la casa. C’è un tessuto su misura a maglia 3D, composto al 100 per cento da Pet riciclato – sviluppato in collaborazione con la Scuola Svedese di Tessile –, a cui si aggiungono vinile MicroTech bio – che in fase di produzione utilizza il petrolio grezzo al posto dell’olio di pino – e la pelle Nappa di origine etica.

I poggiatesta sul retro sono più ampi del solito, dal momento che non si corre il rischio di ostruire la visuale posteriore. Sia davanti che dietro, l’abitacolo riesce a essere stimolante e rilassato allo stesso tempo.

La collaborazione tra l’azienda e Google continua anche con la Polestar 4, che integra ancora una volta l’assistente Google, Google Maps e Google Play. L’infotainment è alimentato invece dal sistema operativo Android Automotive. Uno schermo da 15,4 pollici orizzontale (niente tablet rotanti in questo caso) è il fulcro di un abitacolo altrimenti minimalista. Missoni sostiene che la Polestar 4 ha un’atmosfera più calda rispetto alla 2 o alla 3, con un’illuminazione interna teoricamente ispirata al sistema solare.

Prestazioni e ricarica

Le prestazioni sono impressionanti, anche se non propriamente stellari. La Polestar 4 sarà disponibile in versione a doppio e singolo motore; la Dual Motor Long Range sfoggia una potenza di 544 Cv, passando da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi. Inoltre, consente al guidatore di scegliere tra le modalità Performance o Range e utilizza sospensioni semi-attive.

La Long Range Single Motor ha una potenza di 272 Cv e un’autonomia dichiarata di 600 chilometri. La Polestar 4 può essere equipaggiata anche con cerchi da 22 pollici, i più grandi mai montati su una Polestar. Nel nuovo modello è inclusa la ricarica bidirezionale e la possibilità di ricarica da veicolo a veicolo. Tutte le versioni sono dotate di ricarica fino a 200 kW in corrente continua e 22 kW in corrente alternata.

La Polestar 4 sfrutta la Sustainable Experience Architecture (Sea) della sua casa madre, la cinese Geely. Si tratta di una piattaforma modulare open source, la stessa alla base della Zeekr 001, il nuovo brand full electric dell’azienda. La Polestar 3, invece, sfrutta la piattaforma Volvo Spa 2, che è anche la base della nuova EX90, sempre completamente elettrica.

La produzione della Polestar 4 inizierà nello stabilimento Geely nella Baia di Hangzhou, in Cina, a novembre di quest’anno, ma continuerà anche nell’impianto di Volvo a Ridgeville, in South Carolina, prima del lancio in Europa (previsto per il 2024). I prezzi partiranno da circa 60mila euro.

Questo articolo è comparso originariamente su Wired UK.



[Fonte Wired.it]