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martedì, Ago 11

portava un tanga come mascherina


Il papà del celebre antivirus, come raccontato da lui stesso su Twitter, ha vissuto un’avventura particolare in Norvegia, dove è stato fermato dagli agenti per 14 ore, dopo essersi rifiutato di rimuovere la “curiosa” protezione dal volto

John McAfee, padre del primo antivirus per computer, è finito in arresto per 14 ore. E’ successo in Norvegia, dove il milionario 74enne, appena sceso dal suo jet privato una volta arrivato in aeroporto, è stato invitato dalle autorità a rimuovere dal suo volto un tanga con cui si copriva la bocca, a modi protezione anti coronavirus, per sostituirlo con una mascherina chirurgica. Lo ha spiegato lui stesso, in un post che ha pubblicato su Twitter.

La ricostruzione dell’accaduto

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“Ho visitato la Catalogna poco prima che l’Europa vietasse ai catalani di viaggiare. Ho cercato di tornare in Germania e mi è stato rifiutato l’ingresso. Mi hanno chiesto di indossare la mascherina. Ho indossato come tale un perizoma. Mi hanno chiesto di sostituirlo. Ho rifiutato. Sono finito in prigione e mi hanno rilasciato”. Così McAfee ha spiegato, in pochi caratteri, l’accaduto. Secondo le ricostruzioni, una volta chiesto al papà del celebre antivirus di rimuovere la bizzarra protezione dal volto, lo stesso avrebbe risposto: “Insisto, è la protezione più sicura che ho a disposizione e mi rifiuto di indossare qualsiasi altra cosa per il bene della mia salute”. Gli agenti locali, non soddisfatti della risposta, lo hanno fermato in aeroporto. Janice, sua moglie, ha scattato una serie di foto che poi sono state postate proprio su Twitter. Dopo il fermo, McAfee è stato rilasciato alcune ore dopo: “Maledetta burocrazia!” ha poi scritto ancora.

Una vita “avventurosa”

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L’accaduto, riportano le agenzie di stampa, porterebbe McAfee alla ribalta della cronaca proprio in un periodo nel quale starebbe pensando di privare nuovamente a candidarsi alle primarie per il partito Libertario e per ottenere una nomination per le presidenziali Usa di novembre. Il tentativo gli era sfuggito già quattro anni fa, quando ottenne l’8% dei voti dietro ad un altro candidato, Gary Johnson, che in quel caso ottenne la nomination. McAfee, nato in una base militare Usa in Gran Bretagna da padre americano e madre inglese, aveva realizzato nel 1986 il celebre antivirus omonimo. Nel 1992, la sua azienda valeva 80 milioni di dollari in Borsa. Ma la sua vita è stata sempre, abbastanza, “avventurosa”. Per evitare alcune cause giudiziarie, aveva deciso di trasferirsi in Belize, dove ha fatto alcuni investimenti e si è scoperto ossessionato dalla lotta al traffico di droga. Da lì, nel 2012, scappò ricercato dalla polizia per l’omicidio di un vicino di casa, con cui pare avesse avuto frequenti battibecchi. Arrestato in Guatemala per ingresso illegale e rimandato negli Usa, si scoprì poi che le autorità giudiziarie del Belize lo volevano rintracciare in quanto testimone dell’assassinio del vicino e non come sospettato.





fonte : skytg24