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giovedì, Set 26

Poste-Moneyfarm, alleanza fintech per gli investimenti digitali


Poste punta sul risparmio gestito con un nuovo alleato di cui diventa investitore. E sul fronte pagamenti digitali, Satispay sfonda quota 800mila iscritti

Un ufficio postale (foto: Poste italiane)
Un ufficio postale (foto: Poste italiane)

Poste italiane sigla un accordo con la società di gestione del risparmio Moneyfarm per l’offerta a sportello di servizi innovativi di investimento digitali e di gestione del risparmio per i propri clienti. Un passo ulteriore in linea con il piano strategico denominato Deliver 2022 che prevede un graduale processo di trasformazione digitale del gruppo.

Che cosa prevede l’accordo

Poste italiane distribuirà un servizio di gestione patrimoniale in Etf (exchange-traded fund, un tipo di fondi) con sette linee di investimento, due delle quali sviluppate esclusivamente per i clienti di Poste. I portafogli saranno gestiti secondo il modus operandi di Moneyfarm: asset allocation strategica, diversificazione, orizzonte di lungo termine ed efficienza di costo. Moneyfarm si occuperà della definizione e della gestione del portafoglio di investimento più adatto per ogni investitore. Poste dell’assistenza alla clientela e delle relazioni con il cliente.

La partnership rappresenta uno dei maggiori accordi basati su integrazione Api (Application program interface) nel settore del risparmio gestito europeo in termini di clienti, basandosi su un sistema di open innovation.

La nostra strategia per i servizi finanziari è centrata su un’offerta di prodotti destinata a diventare un punto di riferimento unico per i nostri 35 milioni di clienti”, commenta Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste italiane. E aggiunge: “Grazie all’architettura modulare e flessibile della nostra piattaforma tecnologica, siamo in grado di integrare player innovativi come Moneyfarm. Che ci aiuta a sviluppare il nostro portale multicanale del risparmio gestito, per meglio soddisfare le esigenze delle diverse fasce di clientela”.

La profilazione dei clienti, la definizione dei nuovi portafogli di investimenti e il monitoraggio in tempo reale della performance in ogni momento sono interamente digitali. L’accordo rappresenta un passo importante per l’innovazione del sistema del risparmio gestito italiano e sarà di stimolo per una rinnovata attenzione alle esigenze dei clienti”, spiega il presidente di Moneyfarm, Paolo Galvani.

Un nuovo investitore per Moneyfarm

L’accordo prevede molto di più. Poste acquisirà a breve una partecipazione di minoranza in Moneyfarm holding.
Il gruppo ha infatti sottoscritto un contratto con la società di risparmio gestito che prevede un aumento di capitale da parte di quest’ultima per un valore di circa 40 milioni di euro attraverso l’emissione di azioni di categoria C. Saranno sottoscritte da Poste, in qualità di lead investor, e da Allianz asset management GmbH, che attualmente è l’azionista di minoranza di Moneyfarm Holding. L’operazione di collocamento privato sarà portata a termine entro la fine del 2019.

Nuove opportunità di pagamento

Il mondo dei servizi digitali accelera con forza. Non solo nuove partnership e opportunità, ma anche consolidamento di trend. Satispay, il servizio di mobile payment basato su un network alternativo alle carte di credito e debito, ha appena tagliato il traguardo degli 800mila iscritti, dopo che la scorsa settimana si sono registrati al servizio 20mila nuovi utenti.

Nell’ultimo anno abbiamo visto raddoppiare il numero di utenti e al contempo triplicare i pagamenti. Tracciando il percorso per passare dall’essere un’abitudine settimanale a quotidiana”, commenta Alberto Dalmasso, amministratore delegato e cofondatore di Satispay: “Siamo nati con l’obiettivo di sostituire il contante per semplificare la vita ai consumatori dando una risposta agli esercenti che hanno la necessità di rendere più economiche e comprensibili le commissioni che devono pagare”.

E infatti crescono anche gli esercizi commerciali convenzionati, oggi arrivati quasi a 90mila. Un portafoglio che si compone di tanti piccoli esercenti indipendenti ma anche grandi marche della gdo, dei trasporti, del fashion.

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