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Sotto l’egida di Power Rangers: Dino Fury vengono denominate la 28esima e la 29esima stagione della serie, la prima delle quali va in onda su Nickelodeon e l’altra su Netflix, che diventa la nuova casa di questa produzione, con ambiziosi piani di ampliamento. Sempre sulla stessa piattaforma di streaming nell’aprile 2023 debutta Power Rangers: Una volta e per sempre, uno speciale che richiama alcuni degli attori delle primissime stagioni (tra cui il Black Ranger originale Walter Emanuel Jones e il primissimo Blue Ranger David Yost) per celebrare i 30 anni dal debutto dei Mighty Morphin’. Il risultato non è stato qualitativamente eccelso, ma l’effetto nostalgia è distillato alla perfezione. Su Netflix alla fine del 2023 arriva anche Cosmic Fury, una nuova stagione che si ricollega alle precedenti Dino Fury, riprendendone il cast ma introducendo alcune novità, molte delle quali anch’esse in funzione nostalgica-retroattiva: rivediamo il Blue Ranger di Yost, appunto, ma anche il terribile villain Lord Zedd.

Quelle che sembrano semplici operazioni nostalgia sono anche testimonianza di una saga che cerca la sua rilevanza in modo nuovo: dopo le prime sei stagioni che erano legate narrativamente, le successive avevano ciascuna un arco narrativo singolo, fino alla 18esima del 2011 (Samurai) che inaugura la tradizione di due stagioni legate prima di rinnovare cast e trama (Samurai e Super Samurai, Megaforce e Super Megaforce ecc.). Cosmic Fury allunga il ciclo a una terza stagione (ma ha solo 10 episodi a dispetto dei soli 20-22), facendo affidamento soprattutto agli innesti del passato, ma è chiaramente un’eccezione. Lo stesso produttore esecutivo Simon Bennett ammette che Cosmic Fury vuole segnare una specie di conclusione al canone stabilito fin dai Mighty Morphin’, con Hasbro intenzionata a lavorare a un reboot totale della saga. Già negli ultimi anni, in effetti, si era optato per utilizzare meno scene dagli originali giapponesi, filmando sempre più sequenze d’azione originali e addirittura costumi e armi.

L’idea di Hasbro era quella di dare una svolta agli interi Power Rangers, conferendogli un tono leggermente più maturo e rivolgendosi a un pubblico non necessariamente di ragazzini. Senza però incappare nell’impasse suscitata dal film del 2017, distribuito da Lionsgate e che doveva lanciare a sua volta una saga filmica a sé stante, ma il tono eccessivamente dark di quel film con un conseguente scarso riscontro al botteghino fece abbandonare il filone cinematografico. Ritorno al piccolo schermo, dunque, con progetti non meno ambiziosi: le ipotesi iniziali volevano Hasbro collaborare con Netflix a un vero e proprio “cinematic universe”, supervisionato nientemeno che da Jonathan Entwistle (I Am Not Okay With This, The End Of The F***ing World), con l’arrivo poi nel 2022 di Jenny Klein (Daisy & the Six, Supernatural) che avrebbe dovuto fare da showrunner alla nuova serie.



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