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Predator: Badlands sgomina gli avversari e sancisce un nuovo record per la saga

by | Nov 10, 2025 | Tecnologia


La saghe horror degli anni Ottanta sono più vive e terrificanti che mai. Lo dimostra Predator: Badlands, ultimo capitolo nel franchise fantascientifico concepito da Jim e John Thomas a partire dal 1987, che al suo debutto al botteghino americano ha raccolto la cifra di 40 milioni di dollari. Oltre ad aver superato le aspettative di produttori e analisti alla vigilia dell’arrivo nelle sale, la pellicola si è imposta come la più vista all’interno della stessa serie filmica, facendo meglio di Alien vs. Predator, uscito nel 2004 e attestatosi all’epoca sui 38 milioni di dollari. In Italia lo stesso titolo è arrivato al terzo posto della classifica dei più visti, con 745mila euro incassati.

Il risultato è ancor più considerevole perché si colloca in un box office americano particolarmente stagnante nell’ultimo periodo: due potenziali blockbuster come Tron: Ares e The Smashing Machine non sono riusciti a incontrare il favore del pubblico, piombando gli incassi a una cifra che non si vedeva in negativo da 28 anni. Una situazione che potrebbe essere ribaltata dall’arrivo a breve di titoli promettenti (The Running Man, Wicked For Good e Zootopia 2) ma che già questo Predator ha iniziato a rivitalizzare.

Fin dal primissimo capitolo, che vedeva come protagonista Arnold Schwarzenegger, la saga di Predator ha raccontato le varie avventure, tra il fantascientifico, il militare e l’horror, di una razza aliena particolarmente avanzata e militarizzata, specializzata nell’individuare delle prede e cercare di eliminarle in una disperata caccia all’uomo. Dopo l’inaugurazione nel 1987, lo stesso universo cinematografico ha prodotto diverse espansioni, come il sequel Predator 2 nel 1990, le intersezioni con il mondo di Alien (Alien vs. Predator e Alien vs. Predator: Requiem, nel 2004 e 2007) e ulteriori declinazioni più recenti (Predators, The Predator e Prey). Il giugno scorso era già uscito il film prequel Predator: Killer dei killer, diretto da Dan Trachtenberg e Joshua Wassung.

Lo stesso Dan Trachtenberg è tornato alla regia proprio di questo Predator: Badlands con l’obiettivo di ampliarne l’orizzonte stilistico e narrativo: al centro vediamo un Predator reietto, Dek (Dimitrius Schuster-Koloamatangi), che si assume il compito di uccidere una creatura mostruosa e invincibile solo per ottenere il rispetto di suo padre; forma così un’alleanza improbabile con Thia (Elle Fanning), un’androide il cui corpo bionico è stato danneggiato proprio nel tentativo di uccidere lo stesso mostro. Il cambio di prospettiva sulla razza aliena al centro della saga (capace di produrre non solo assassini spietati ma anche promettenti antieroi) e anche un tono meno cupo ma ugualmente avvincente sembrano aver conquistato il pubblico, complice anche una catalogazione negli Stati Uniti come PG-13 (vietato ai minori di 13 anni) e non come vietato ai minori tout court. Ora Trachtenberg lavorerà a un nuovo film e vedremo se bisserà questo successo.



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Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

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