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lunedì, Mar 04

Pregabalin, cos’è l’ansiolitico che è diventato una droga letale



Da Wired.it :

Serve a trattare ansia, epilessia e dolore neuropatico. Si tratta dell’antiepilettico pregabalin, un farmaco che tuttavia può portare alla dipendenza. A lanciare l’ultimo allarme è stato di recente il DailyMail, secondo cui il farmaco ansiolitico, che viene prescritto a più di 8 milioni di persone inglesi, è stato collegato a più di 3 mila decessi negli ultimi 5 anni. Dati recenti, aggiunge il giornale, mostrano che il farmaco ha il numero di morti in aumento più rapido di qualsiasi altro nel Regno Unito, ed è solo dietro agli oppiacei (come l’eroina e la morfina), alla cocaina e alle benzodiazepine (come il Valium e lo Xanax) nel numero di decessi a cui è collegato. Ma di che farmaco si tratta esattamente?

A cosa serve il pregabalin

Il pregabalin, il cui principio attivo è un analogo dell’acido gamma-aminobutirrico, rientra nella categoria degli antiepilettici. È un farmaco che nell’epilessia aiuta a bloccare le convulsioni. Come riporta l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), è indicato come terapia aggiuntiva negli adulti con attacchi epilettici parziali in presenza o in assenza di generalizzazione secondaria. Nell’ansia (disturbo d’ansia generalizzato, Gad), invece, il farmaco agisce sulle sostanze chimiche che la inducono, mentre nel dolore neuropatico periferico e centrale influisce sui segnali che viaggiano attraverso il cervello e lungo la colonna vertebrale, di fatto bloccandoli. Gli effetti collaterali comuni della sua assunzione sono: mal di testa, diarrea, cambiamenti di umore, visione offuscata e problemi di memoria.

La dipendenza

Alcune persone possono diventare dipendenti dal farmaco, vale a dire, quindi, che soffrono dei sintomi di astinenza se smettono di assumerlo. “In alcuni pazienti, a seguito della sospensione di trattamenti a breve e a lungo termine con pregabalin sono stati osservati sintomi da astinenza”, precisano dall’Aifa. “Sono stati segnalati i seguenti eventi: insonnia, cefalea, nausea, ansia, diarrea, sindrome influenzale, nervosismo, depressione, dolore, convulsioni, iperidrosi e capogiri, suggestivi di dipendenza fisica. I pazienti devono essere informati di questa evenienza prima dell’inizio del trattamento”. Alcuni pazienti posso sperimentare comportamenti anomali, sbalzi d’umore e pensieri suicidi. “Una meta-analisi di studi clinici randomizzati e controllati verso placebo eseguiti con farmaci antiepilettici ha inoltre evidenziato un lieve incremento del rischio di ideazione e comportamento suicidari”, aggiungono gli esperti. “Il meccanismo di tale rischio non è noto e i dati disponibili non escludono la possibilità di un aumentato rischio durante il trattamento con pregabalin. Pertanto, i pazienti devono essere monitorati per la comparsa di segni di ideazione e comportamento suicidari e un appropriato trattamento deve essere preso in considerazione”.

In Italia

Sebbene possa essere reperito solo dietro prescrizione medica, l’Aifa riporta la segnalazione di uso improprio del medicinale. “Sono stati segnalati casi di uso improprio, abuso e dipendenza. È necessario fare attenzione in pazienti con storia di abuso di sostanze e il paziente deve essere monitorato per la possibile insorgenza di sintomi di uso improprio, abuso o dipendenza da pregabalin (sono stati segnalati casi di sviluppo di tolleranza, aumento della dose, comportamento di ricerca compulsiva del farmaco”. Inoltre, il livello di allerta per Pregabalin si sta alzando anche in Italia, dopo diversi sequestri. Reperibile tramite i canali di spaccio, il dark web, infatti, è diventato uno dei farmaci più in voga tra i giovani. Se consumato insieme all’alcol, provoca un effetto eccitante che, tuttavia, può essere fatale.



[Fonte Wired.it]