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venerdì, Lug 05

Premio Strega 2019, vince il romanzo M di Antonio Scurati


Ha trionfato con più di un centinaio di voti di scarto il romanzo che racconta l’ascesa del fascismo in Italia dal punto di vista di Mussolini. L’autore ha dichiarato che spera che quegli eventi non si ripetano

premio strega
(foto: Musacchio, Ianniello e Pasqualini)

Una vittoria schiacciante e ampiamente anticipata nelle scorse settimane: ad aggiudicarsi il premio Strega 2019, infatti, è stato Antonio Scurati con il suo romanzo M. Il figlio del secolo, edito da Bompiani. Il premio letterario più prestigioso dell’editoria italiana va dunque al libro, primo di una trilogia, che racconta in 800 pagine l’ascesa inarrestabile di Mussolini e l’avvento del fascismo in Italia fino al delitto Matteotti: “Sono felice della vittoria, ma sono anche molto contento che altri italiani leggeranno questo libro.

Potranno conoscere meglio la nostra storia: con la speranza che non si ripeta, anche in forme diverse”, ha dichiarato dopo la vittoria l’autore, che allo Strega era arrivato secondo due volte, nel 2009 e nel 2014.

Il suo romanzo è giunto alla vittoria con un numero schiacciante di voti, espressi da 556 votanti sulla totalità dei 660 aventi diritto: il suo titolo infatti si è aggiudicato 228 preferenze, ben 101 in più rispetto alla seconda classifica Benedetta Cibrario col suo Il rumore del mondo (Mondadori), fermatasi a 217. Il super favorito dei mesi scorsi, Marco Missiroli con Fedeltà (Einaudi), arriva terzo con 101 voti, e seguono Claudia Durastanti e il suo La straniera (La Nave di Teseo) con 63  voti e Nadia Terranova con Addio fantasmi (Einaudi), ferma a 47 voti.

A Durastanti, nella giornata di mercoledì, era andato il riconoscimento Strega Off, ovvero il voto collettivo espresso il 3 luglio dai lettori riuniti nel Giardino di Monk a Roma, una specie di succursale esterna ai votanti tradizionali riuniti come da tradizione al Ninfeo di Villa Giulia. Nei mesi scorsi, invece, Missiroli si era visto assegnare il premio Strega Giovani, assegnato da una giuria composta da ragazze e ragazzi tra i 16 e i 18 anni. Ai giovani ha pensato anche il vincitore Scurati nel suo discorso dopo l’assegnazione: “Dedico la vittoria ai nostri nonni e ai nostri padri che furono prima sedotti e poi oppressi dal fascismo e soprattutto a quelli che poi fra loro trovarono il coraggio di combatterlo”, ha detto lo scrittore prima di aggiungere: “Vorrei dedicare il premio anche ai nostri figli con l’auspicio che non debbano tornare a vivere quello che abbiamo vissuto 100 anni fa. Una dedica speciale a mia figlia Lucia”.

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