Nel 1918, quando gli studi sulla radioattività erano ancora agli albori, la United States Radium Corporation produceva orologi in grado di brillare al buio grazie all’impiego di una vernice al radio. Edna Bolz, Katherine, Mollie, Albina e Quinta erano solo alcune delle ragazze, giovani ed entusiaste, che lavoravano per l’azienda, con il compito di dipingere gli orologi. Ignare del pericolo, e rassicurate dalle dichiarazioni di assoluta sicurezza da parte della Corporation, le ragazze inumidivano la punta dei pennelli tra le labbra, usavano campioni di vernice per darsi lo smalto, vedevano i propri vestiti brillare al buio per via delle tracce di radio che vi rimanevano attaccate. L’inevitabile avvelenamento da radiazioni causò una graduale debilitazione fisica e psicologica e la morte di molte giovani donne. Ma le ragazze reagirono con coraggio, lanciando e sostenendo un movimento legale contro l’azienda che avrebbe posto le basi per molte attuali leggi e condizioni di sicurezza sul posto di lavoro negli Stati Uniti. Una storia vera che racconta un tassello fondamentale nella storia dei diritti dei lavoratori (Star Comics, 144 pp).