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giovedì, Apr 30

Programmi per pulire Android .


La memoria del tuo smartphone Android sta per esaurirsi e stai cercando delle app che ti aiutino a liberare un po’ di spazio? Temi che il tuo cellulare sia stato colpito da un malware ma non sai a quali software affidarti per risolvere il problema? Niente panico, oggi sono qui per darti una mano.

Dedicami cinque minuti del tuo tempo e ti segnalerò alcuni dei migliori programmi per pulire Android, ossia alcune delle migliori applicazioni che permettono di liberare spazio sulla memoria dei terminali Android (cancellando i file di cache, la cronologia della navigazione online e altri dati temporanei) e alcuni antimalware che permettono di debellare facilmente i malware per Android.

Qualunque sia il tuo problema – mancanza di spazio per l’archiviazione dei dati o rallentamenti/errori causati dai malware – utilizza una delle applicazioni che sto per proporti e dovresti riuscire a risolverlo. Ti assicuro che tutte le soluzioni sono estremamente intuitive e adatte anche a chi non se ne intende molto di sistemi Android. Buona lettura e in bocca al lupo per le sorti del tuo device!

Indice

Informazioni preliminari

Android

Prima di illustrarti quelli che, secondo il mio modesto avviso, sono i migliori programmi per pulire Android, voglio farti una raccomandazione: rivolgiti a questo tipo di soluzioni quanto meno possibile!

Lo so, può sembrare una contraddizione, ma in realtà quello che ti voglio dire è che sul Play Store (così come negli altri store per Android) ci sono tantissime app, anche molto popolari e votate dagli utenti, che promettono una pulizia completa e automatica del sistema ma che in realtà fanno più danni che altro: occupano molte risorse di sistema (perché restano sempre attive in background, rallentando quindi il funzionamento generale del dispositivo), mostrano notifiche insistenti – spesso poco veritiere – circa l’urgente necessità di cancellare i file temporanei e, sovente, occupano loro stesse molto spazio sulla memoria del dispositivo, contraddicendo lo scopo per cui vengono installate. Inoltre, se non usate in maniera accorta, finiscono col cancellare elementi che invece sarebbe meglio lasciare al loro posto.

In parole povere: pulizia di Android sì, ma cum grano salis e rivolgendosi a poche risorse attentamente selezionate, come quelle che sto per elencarti di seguito. E ricorda: molto spesso le soluzioni migliori le hai già a portata di mano ma non lo sai!

Soluzioni predefinite

Come appena accennato, con molta probabilità, i migliori software per pulire Android sono quelli già installati sul tuo smartphone (o tablet), o meglio, alcune funzionalità incluse in questi ultimi che probabilmente hai trascurato ma che in realtà permettono di liberare agevolmente spazio sulla memoria del device. Ecco qualche esempio.

Optimizer

Optimizer

Alcuni produttori inseriscono nei propri device delle app che permettono di liberare spazio e di ottimizzare vari parametri di Android.

Ad esempio, sui terminali Huawei più recenti è possibile trovare Optimizer: un’app che consente di pulire la memoria del telefono, monitorare l’utilizzo dei dati, impostare il filtro molestie, ottimizzare l’uso della batteria ed eseguire una scansione antivirus.

Per avvalertene, non devi far altro che avviarla e premere sul pulsante relativo alla pulizia. Entro qualche secondo, ti verrà mostrata una schermata di riepilogo con gli elementi trovati sul dispositivo (es. file di spam, dati app, file residui e pulizia di WhatsApp), tramite cui avviare la pulizia (premendo sul pulsante di pulizia) o visualizzare/gestire manualmente i file trovati, premendo su ciascuna voce in elenco.

Mi raccomando, prima di cancellare degli elementi, verifica attentamente che non possano servirti (es. per impostazione predefinita potrebbero essere cancellate le foto ricevute su WhatsApp).

Files di Google

Files

Files di Google è un file manager per Android, cioè un’applicazione che permette di navigare liberamente fra le cartelle di smartphone e tablet (un po’ come l’Esplora File di Windows o il Finder di macOS). È presente “di serie” su alcuni device, mentre su altri si può scaricare gratis dal Play Store. Tra le sue tantissime funzioni, ne include anche alcune per liberare spazio sul disco.

Per sfruttare le funzioni di “pulizia” incluse in Files di Google, avvia l’applicazione e concedile (se necessario) i permessi per accedere alla memoria del device. A questo punto, se vuoi avviare la pulizia di tutti i file temporanei delle app, recati nel riquadro File indesiderati, fai tap sul pulsante Conferma e libera e dai conferma. In alternativa, premi sulla voce Visualizza file indesiderati e scegli manualmente i file da cancellare fra quelli trovati dall’app.

Se vuoi cancellare le app che non usi, invece, vai nel riquadro Libera altro spazio e premi sul pulsante Continua per due volte consecutive. Concedi quindi a Files tutti i permessi di cui necessita (selezionando il nome dell’applicazione nella schermata proposta e spostando su ON la levetta presente) e procedi con la rimozione delle applicazioni che secondo Files – e soprattutto secondo te – sono superflue. In alternativa, se preferisci optare per una selezione puramente manuale delle app da disinstallare, segui le indicazioni presenti nel mio tutorial su come disinstallare le app su Android.

Infine, ti consiglio di andare nel riquadro File grandi di Files e di premere sul pulsante Seleziona e libera, per visualizzare i file più grandi presenti sulla memoria del tuo device ed eventualmente sbarazzartene.

Google Foto

Google Foto

Le foto e, ancora di più, i video possono occupare tantissimo spazio sulla memoria dello smartphone (o del tablet). Ecco perché ti consiglio vivamente di adottare una soluzione come Google Foto, che permette di eseguire un backup automatico e gratuito di foto e video sul cloud (con limite di risoluzione fissato a 16MP per gli scatti e 1080p per i filmati) e di cancellare, all’occorrenza, lo spazio sul dispositivo eliminando fisicamente dalla memoria i contenuti che sono già stati caricati sul cloud e che, comunque, restano richiamabili dall’applicazione con un semplice tap (intelligentemente, vengono scaricati in locale solo quando l’utente li richiama).

Per avvalerti della funzione appena citata, assicurati prima di tutto che nel menu ☰ > Impostazioni > Backup e sincronizzazione siano attive le opzioni Backup e sincronizzazione e Alta qualità (in Dimensioni caricamento); dopodiché vai su ☰ > Libera spazio e dai conferma, per cancellare dalla memoria dello smartphone/tablet foto e video già caricati sul cloud. Per saperne di più, consulta la mia guida su Google Foto.

WhatsApp

WhatsApp

Anche tu hai decine di gruppi attivi in WhatsApp e vieni “inondato” da foto, video e messaggi vocali perlopiù inutili? Bene, anzi male. In ogni caso, cancellali sùbito!

Per riuscirci, apri WhatsApp, seleziona la scheda Chat, premi sul pulsante ⋮ collocato in alto a destra e scegli la voce Impostazioni dal menu che si apre. Nella schermata successiva, vai su Utilizzo dati e archiviazione > Utilizzo archiviazione e individua le chat che occupano più spazio sul device; dopodiché seleziona ciascuna di esse, fai tap sul pulsante Libera spazio (in basso a destra), scegli quali elementi cancellare (es. foto, video o messaggi audio) e premi su Elimina elementi (in basso a destra), per sbarazzartene.

Ti consiglio altresì di nascondere foto e video di WhatsApp dalla Galleria di Android, andando nel menu ⋮ > Impostazioni > Chat di WhatsApp e disattivando la levetta Visibilità dei media.

Programmi per pulire Android gratis

Se le soluzioni già presenti sul tuo dispositivo non sono state sufficienti, puoi prendere in considerazione quelle elencate di seguito: si tratta di programmi per pulire telefoni Android e programmi per pulire tablet Android che non presentano notifiche invasive e non “ingolfano” inutilmente il sistema una volta installati. Vanno però usati in maniera attenta, in quanto, come tutte le soluzioni di questo tipo, potrebbero cancellare file che invece preferiresti conservare.

SD Maid

SD Maid

SD Maid è una delle migliori app per liberare spazio sulla memoria di smartphone e tablet Android. Permette di cancellare i file relativi alle applicazioni che non sono più presenti sul dispositivo e i file temporanei di sistema, la cache delle applicazioni. Inoltre ottimizza “alleggerisce” i database di applicazioni come Spotify, Dropbox e Facebook, trova i file duplicati, disinstalla le applicazioni in serie e consente di individuare facilmente i file più “pesanti” presenti sulla memoria del device (o sulla microSD, se si utilizza un dispositivo dotato di memoria espandibile).

Come appena detto, si tratta di una delle migliori app del suo settore, ma presenta due piccole limitazioni: nella sua versione free non permette di cancellare i file temporanei delle applicazioni di terze parti (funzione disponibile solo nella versione completa della app che costa poco meno di 4 euro) e dà il meglio di sé solo sui terminali sottoposti alla procedura di root (funziona anche senza root, ma non riesce a cancellare tutti i file riuscirebbe a cancellare su un device sottoposto alla procedura di root).

Fatte queste doverose premesse, vediamo più in dettaglio come funziona SD Maid. Dopo aver scaricato l’applicazione dal Google Play Store, avviala, concedile i permessi di root (se hai un terminale sottoposto alla procedura di root) e pigia sul pulsante Scansiona per avviare una scansione completa della memoria del tuo smartphone/tablet. La prima volta che usi l’app, dovrai concederle tutti i permessi richiesti per il suo funzionamento.

Ad operazione completata (dovrebbe volerci solo qualche secondo), scegli se cancellare tutti i file superflui trovati dalla app o se agire sui singoli elementi. Nel primo caso, non devi far altro che pigiare sul bottone Esegui ora e attendere che la cancellazione dei dati venga portata a termine; nel secondo, invece, devi pigiare su una delle voci elencati nella schermata principale di SD Maid e selezionare i contenuti da eliminare.

  • Resti di applicazioni è dove si trovano i file “orfani” delle app che non sono più presenti sul dispositivo.
  • Pulizia di sistema è dove vengono elencati i file di cache del sistema che si possono eliminare senza rischi.
  • Pulizia delle applicazioni è dove vengono elencati i file di cache delle applicazioni di terze parti (non disponibile nella versione free di SD Maid).
  • Database è la sezione di SD Maid in cui è possibile ottimizzare i database di applicazioni come Spotify, Dropbox e Facebook riducendo lo spazio che occupano sulla memoria del device.

Entrando in una delle sezioni di SD Maid è possibile cancellare tutti i file che ne fanno parte, pigiando sull’icona del cestino, oppure solo dei singoli elementi facendo “tap” sui loro nomi.

Per accedere alle funzioni secondarie di SD Maid (se così le vogliamo considerare), pigia sul pulsante ☰ che si trova in alto a sinistra e seleziona una delle voci presenti nella barra che compare di lato. Selezionando la voce Controllo applicazioni puoi cancellare due o più app in serie (senza dover confermare la rimozione per ognuna di esse); andando su Duplicati e Analizzatore spazio di archiviazione puoi liberare spazio sulla memoria del tuo device individuando i file doppioni e i file più “pesanti”, mentre andando in Gestione file puoi navigare liberamente in tutte le cartelle del tuo smartphone o tablet.

Programmi per pulire Android dai malware

Bitdefender

Se vuoi “pulire” il tuo dispositivo Android nel senso che vuoi eliminare eventuali malware presenti al suo interno, ti consiglio di scaricare uno dei tanti antivirus per Android disponibili sul Play Store (di cui ti ho parlato nel dettaglio nella guida che ti ho appena linkato), ad esempio Avast o Bitdefender, ed eseguire una scansione del sistema.

Successivamente, se non viene rilevata alcuna minaccia, potresti anche disinstallare l’app e limitarti ad avere quei comportamenti di buonsenso che, in genere, permettono di non avere a che fare con malware (anche perché Android ha già un suo antimalware integrato, abbastanza efficace, che si chiama Google Play Protect).

I comportamenti a cui faccio riferimento sono sostanzialmente: disattivare il supporto alle origini sconosciute (cioè la possibilità di installare app che non provengono dal Play Store) nelle impostazioni di sicurezza di Android, scaricare solo app dal Play Store, non collegarsi alle reti Wi-Fi pubbliche e non lasciare lo smartphone incustodito (e senza magari un PIN di sblocco sicuro) in giro.

Flavio Perrone

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