È il polacco la lingua migliore per scrivere prompt pensati per l’intelligenza artificiale, con il francese in seconda posizione e l’italiano in terza. Lo studio è stato condotto dall’Università del Maryland (UMD) negli Usa, su 26 idiomi di tutto il mondo per scoprire quale fosse quello più efficace per le descrizioni testuali da somministrare alle AI per la generazione di azioni varie come un altro testo oppure un’immagine, un video o una qualsiasi altra azione o comando.
Lo studio sulle migliori lingue per le AI
L’Università del Maryland a College Park appunto nel Maryland (Usa) ha messo alla prova 26 lingue di tutti i continenti per comprendere quale fosse quella più efficace per redigere istruzioni per le intelligenze artificiali, ovvero i cosiddetti prompt. Lo studio è stato condotto sui modelli di linguaggio più comuni e utilizzati in tutto il mondo alla base di chatbot ben conosciuti ormai anche dal grande pubblico come ChatGPT di OpenAI, Google Gemini, Llama di Meta e anche con il cinese DeepSeek. I ricercatori hanno immesso prompt identici tradotti in ogni lingua, verificando quale fosse quello che restituiva il risultato finale più soddisfacente e aderente alle aspettative iniziali. Ecco la classifica delle prime dieci lingue con il risultato finale del test espresso in percentuali:
- Polacco 88%
 - Francese 87%
 - Italiano 86%
 - Spagnolo 85%
 - Russo 84%
 - Inglese 83,9%
 - Ucraino 83,5%
 - Portoghese 82%
 - Tedesco 81%
 - Olandese 80%
 
Una delle delusioni maggiori è arrivata dal cinese, che si è piazzato addirittura quart’ultimo con una percentuale del 62.1% e tutto questo nonostante fosse l’idioma più rappresentato assieme all’inglese nei pacchetti di dati disponibili e utilizzati per gli addestramenti dei vari modelli. Le lingue peggiori sono lo swahili parlata nell’Africa orientale, centrale e meridionale, il tamil parlata in India e Sri Lanka e in ultima piazza il sesotho parlato in in Sudafrica, Lesotho e Zimbabwe.
La sorpresa del polacco
“Il nostro esperimento ha prodotto risultati sorprendenti. In primo luogo, l’inglese non ha ottenuto i risultati migliori in tutti i modelli, anzi, si è classificato sesto su 26 lingue quando sono stati valutati testi lunghi, mentre il polacco si è rivelato la lingua migliore“, hanno dichiarato gli autori del rapporto. È curioso sottolineare come proprio il polacco sia considerata una delle lingue più complesse da imparare per gli umani, ma evidentemente non è così per le AI che riescono a seguire in modo più preciso le indicazioni fornite in tale idioma.



