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venerdì, Ott 18

Pronti per le Orionidi? Tornano le stelle cadenti della cometa di Halley


Fino al 23 ottobre c’è tempo per osservare lo sciame meteorico delle Orionidi. Momento migliore per le osservazioni: la seconda parte della notte, fino al primo mattino

orionidi
(foto via Pixabay)

Tra la notte internazionale per l’osservazione della Luna e sfilate di pianeti nel cielo autunnale del mese, astronomicamente parlando ottobre ha ancora in serbo appuntamenti speciali tutti gli appassionati. Tornano infatti in questi giorni le Orionidi, lo sciame meteorico che avrà il proprio picco nella giornata del 22 ottobre.

In realtà, spiegano dall’Unione astrofili italiani (Uai), le Orionidi non presentano un unico picco, ma più picchi a causa della distribuzione variabile delle meteore, sparsi nelle giornate che vanno dal 18 al 23 ottobre. Giornate che, almeno sulla carta e senza considerare le condizioni meteo locali, saranno propizie per l’osservazione delle meteore, con la Luna all’ultimo quarto il 21 del mese.

Per l’osservazione la prima parte della notte e fino alle prime ore del mattino, ricordano gli esperti, sarà quella più utile per evitare il disturbo della luce lunare. Ma non solo. “Nelle prime ore dopo il tramonto Orione (la costellazione da cui sembrano originarsi, nda) non è ancora sorto, ma si trova ancora sotto l’orizzonteha detto all’Ansa Paolo Volpini, dell’Unione astrofili italiani (Uai) – Bisogna, quindi, aspettare la seconda parte della notte per vedere crescere il numero di meteore dello sciame”.

Le Orionidi sono meteore – frammenti di cometa che brillano bruciando a contatto con l’atmosfera – particolarmente famose. Lo sono soprattutto in virtù del fatto che famoso è l’oggetto da cui originano, la cometa di Halley,  studiata da Edmond Halley, che ne intuì la periodicità, visibile ogni 76 anni circa nei nostri cieli.

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