Seleziona una pagina
lunedì, Apr 20

Pulizia Mac .


I Mac non hanno bisogno di manutenzione, sono sempre velocissimi e le applicazioni incluse in macOS non vanno mai in crash. Chiaramente si tratta di falsi miti legati al mondo Mac che vanno assolutamente sfatati, soprattutto per il bene di chi ha scelto di acquistare un computer Apple.

Ad esser sinceri una base di verità c’è. I Mac “tengono botta” meglio dei PC Windows di fronte agli effetti del tempo, macOS ha generalmente bisogno di meno manutenzione da parte dell’utente (anche perché la sua minor diffusione rispetto ai sistemi Microsoft lo rende meno soggetto all’attacco dei malware) ma questo non significa che i computer della mela morsicata siano perfetti.

Per quanto possa dispiacere ai fan più sfegatati di Apple, ogni tanto le paroline magiche pulizia Mac vanno accostate e bisogna impegnare un po’ di tempo per rimettere in sesto il proprio computer. Nulla di particolarmente tedioso, sia chiaro. Basta utilizzare i software “giusti” e dopo qualche minuto macOS torna a correre al massimo delle sue possibilità, ma bisogna sapere dove mettere le mani. A questo punto, dunque, direi di non perderci ulteriormente in chiacchiere e di scoprire insieme come mantenere le prestazioni di un Mac sempre al meglio.

Indice

Pulizia disco di macOS

Pulizia Mac

Come appena accennato, macOS non ha bisogno di molta manutenzione da parte dell’utente, riesce ad essere bello scattante anche dopo mesi di utilizzo intenso del computer. Lo spazio sull’hard disk però no, quello non si può recuperare magicamente. Devi impegnarti personalmente a monitorare la situazione e a sbarazzarti di tutti quei file pesanti che stazionano sul disco del Mac, spesso inutilmente.

A questo punto ti starai chiedendo come fare a individuare i file “inutili” presenti sul tuo Mac e la risposta è inclusa direttamente in macOS! Con macOS 10.12 Sierra, Apple ha infatti incluso all’interno del suo sistema operativo un utilissimo strumento che permette di liberare spazio sul disco archiviando foto e video su iCloud (necessita di un abbonamento iCloud a pagamento), rimuovendo gli elementi già visti scaricati in iTunes, svuotando il cestino e individuando i file che occupano più spazio sul disco.

Per utilizzare lo strumento di pulizia del disco incluso in macOS, clicca sul logo della mela collocato in alto a sinistra, seleziona la voce Informazioni su questo Mac dal menu che si apre e clicca sulla scheda Archivio presente nella finestra che compare. Dopodiché pigia sul pulsante Gestisci e scegli quale funzione di pulizia utilizzare.

Se vuoi cancellare foto e video dal computer archiviandoli su iCloud Drive, clicca sul pulsante Ottimizza… collocato accanto alla voce Archivia su iCloud (necessita di un piano a pagamento di iCloud). Se vuoi cancellare i contenuti di iTunes che hai già visto, clicca sul pulsante Ottimizza… collocato accanto alla voce Ottimizza archiviazione, mentre se vuoi una panoramica generica sui file più “ingombranti” presenti sul tuo Mac clicca sul pulsante Rivedi file.

Ti segnalo, inoltre, che cliccando sul pulsante Attiva.. puoi attivare la lo svuotamento automatico del cestino di macOS ogni 30 giorni, mentre selezionando l’icona di Mail dalla barra laterale di sinistra puoi cancellare in un sol colpo gli allegati delle email più datati (e quindi probabilmente inutili).

CleanMyMac X

CleanMyMac X

Se cerchi una soluzione completa per la pulizia e la manutenzione del tuo Mac, ti consiglio di dare un’occhiata a CleanMyMac X. Qualora non ne avessi mai sentito parlare, si tratta di una soluzione all-in-one per la pulizia dei Mac (con macOS 10.10 o successivi) che permette di liberare spazio sul disco e rimettere il sistema in sesto in pochi clic; il tutto tramite un’interfaccia utente estremamente intuitiva e tradotta completamente in italiano. Come tutti i tool di questo tipo, va usato cum grano salis, magari dopo un backup del sistema con Time Machine, ma ti posso assicurare che a differenza di molte soluzioni simili (che tendo a sconsigliare), è affidabile e generalmente non fa danni.

CleanMyMac X offre una miriade di funzioni, ben suddivise in macro-categorie: in Pulizia troviamo tutti i tool per liberare spazio sul disco; in Protezione gli strumenti per rimuovere i malware (sì, ce ne sono anche per Mac e tutelare la privacy mediante la cancellazione dei dati delle attività online; in Velocità sono contenuti gli strumenti per ottimizzare le prestazioni del sistema; in Applicazioni ci sono gli strumenti per disinstallare e aggiornare le applicazioni in maniera avanzata, mentre nella categoria File sono racchiusi gli strumenti per individuare i file più “pesanti” e quelli “inutilizzati” presenti sul disco, in modo da cancellarli e fare spazio.

Puoi scaricare e usare CleanMyMac X gratis, ma con la limitazione di poter cancellare fino a 500MB di dati: per sbloccare la versione completa del software, dovrai acquistare una licenza, con prezzi a partire da 29,95 euro. Maggiori info qui. In alternativa, è possibile abbonarsi al servizio Setapp di MacPaw, che per 9,99$/mese o 107,88$/anno (dopo 7 giorni di prova gratis) dà accesso a tante applicazioni per macOS, tra cui CleanMyMac X (qui puoi trovare l’elenco completo). Detto questo, passiamo all’azione.

Per ottenere la tua copia gratuita di CleanMyMac X, collegati al sito ufficiale del programma e clicca sul pulsante di download. In seguito, apri il pacchetto .dmg ottenuto, trascina CleanMyMac X nella cartella Applicazioni di macOS e avvia il programma, facendo doppio clic sulla sua icona.

Nella finestra che si apre, spunta la casella per l’accettazione di privacy e Termini di servizio e premi OK; dopodiché segui la presentazione di CleanMyMac X e fai clic sul pulsante Scansiona, per avviare un’analisi completa del sistema: mi raccomando, autorizza il programma ad accedere a tutte le aree del sistema richieste (es. la cartella dei Download), altrimenti non potrà svolgere il suo lavoro al meglio.

Al termine della procedura, puoi scegliere se avviare tutte le operazioni di pulizia suggerite da CleanMyMac X (es. cancellazione dei file superflui trovati, esecuzione degli script di manutenzione e cancellazione della cache DNS), cliccando sul pulsante Avvia, oppure se modificare le singole aree su cui il software deve andare ad agire, cliccando sulle icone Pulizia, Protezione e Velocità e selezionando le opzioni desiderate dai menu che si aprono.

CleanMyMac X

Se invece vuoi sfruttare i singoli tool presenti in CleanMyMac X senza eseguire una scansione completa del sistema, ti basta selezionare questi ultimi dalla barra laterale di sinistra, premere sul pulsante per consentire l’accesso alle aree di sistema necessarie (operazione richiesta solo al primo uso di ciascun tool) e cliccare sul pulsante Scansiona.

Anche in questo caso, al termine della scansione, potrai decidere se eseguire tutte le operazioni suggerite da CleanMyMac X o se andare a scegliere solo determinate opzioni tra quelle disponibili.

Ti segnalo, poi, che CleanMyMac X aggiunge una pratica icona alla barra dei menu di macOS (in alto a destra) che avvisa quando c’è bisogno di liberare spazio e permette di monitorare, con un semplice clic, spazio libero sul disco e sulla RAM, stato batteria, cestino, CPU, attività di rete, protezione e Dropbox (se presente). Se lo ritieni opportuno, puoi anche disattivarla andando nelle preferenze di CleanMyMac X, selezionando la scheda Menu e togliendo la spunta da Abilita menu CleanMyMac.

Per approfondimenti, ti rimando alla mia guida specifica su CleanMyMac X.

Daisy Disk

Pulizia Mac

Se vuoi un controllo granulare sui file “pesanti” presenti sul disco e liberare così spazio, prova Daisy Disk. Si tratta di un’applicazione molto semplice da utilizzare che analizza tutti gli hard disk presenti nel Mac e indica all’utente dove sono collocati i file più ingombranti. È a pagamento, costa 9,99 euro, ma ne é disponibile anche una versione free che ha come unica limitazione quella di non cancellare i file in automatico. Sta all’utente recarsi nelle cartelle individuate dal software e sbarazzarsi dei file troppo pesanti.

Per scaricare Daisy Disk sul tuo computer devi collegarti al suo sito Internet e cliccare sul pulsante Free Trial. Al termine del download, trascina quindi il software nella cartella Applicazioni di macOS e avvialo. Nella finestra che si apre, clicca sul pulsante Scan collocato accanto al nome del drive su cui intendi liberare spazio e aspetta che l’analisi venga conclusa. Non ci dovrebbero volere molti minuti.

Una volta ottenuti i risultati della scansione, usa i grafici di Daisy Disk e la lista delle cartelle più “pesanti” (sulla destra) per individuare i file che occupano il maggior quantitativo di spazio sull’hard disk del tuo Mac e sbarazzatene copiandoli su dei supporti esterni oppure trascinandoli semplicemente nel cestino. Se utilizzi la versione completa di Daisy Disk (quella a pagamento), puoi cancellare i file semplicemente trascinandoli nell’apposito riquadro collocato in basso a sinistra nella finestra principale dell’applicazione.

AppCleaner

Pulizia Mac

Per concludere il capitilo relativo alla pulizia del disco, ti voglio consigliare AppCleaner. Si tratta di un “programmino” gratuito che riesce a individuare e quindi a rimuovere tutti i file collegati a una determinata applicazione. In questo modo si riescono a cancellare anche tutti quei file “inutili” che di solito rimangono sul disco dopo la disinstallazione di un’applicazione seguendo la procedura standard (cioè tramite il trascinamento dell’icona di quest’ultima nel cestino).

AppCleaner è un software estremamente semplice da utilizzare. Per scaricarlo sul tuo computer, non devi far altro che collegarti al suo sito Internet ufficiale e cliccare sul primo collegamento collocato sotto la voce Downloads nella barra laterale di destra. A download completato, apri quindi il pacchetto zip che contiene AppCleaner, trascina la sua icona nella cartella Applicazioni di macOS e il gioco è fatto.

A questo punto non ti rimane altro che avviare AppCleaner, trascinare in esso l’icona dell’applicazione (o delle applicazioni) che desideri disinstallare completamente dal tuo Mac e cliccare sul pulsante Rimuovi che si trova in basso a destra. Ad operazione completata, svuota il cestino di macOS e avrai cancellato completamente le applicazioni importate in AppCleaner.

Attenzione: alcune applicazioni, come ad esempio gli antivirus o i software di virtualizzazione, possono necessitare di una procedura di rimozione particolare, o meglio, possono richiede un tool di disinstallazione che di solito è incluso nel loro menu o nel loro pacchetto dmg. Per saperne di più leggi il mio tutorial su come disinstallare un programma da Mac.

Malwarebytes Anti-Malware

Pulizia Mac

Il rischio di “beccarsi” un malware su Mac è piuttosto limitato. Limitato, ma non inesistente. Ecco il motivo per il quale ti consiglio vivamente di installare Malwarebytes Anti-Malware.

Come facilmente intuibile dal suo nome, Malwarebytes Anti-Malware per macOS è la versione Mac di uno dei migliori antimalware disponibili per Windows. È completamente gratuito, facile da utilizzare ed è in grado di neutralizzare tutti i principali malware che attualmente si possono incontrare sui sistemi Apple. Per scaricarlo sul tuo computer, collegati al suo sito ufficiale e clicca sul pulsante Scarica collocato al centro della pagina.

A download completato, apri il pacchetto dmg che contiene Malwarebytes Anti-Malware, copia l’icona del programma nella cartella Applicazioni di macOS e avvia quest’ultimo. Clicca quindi sui pulsanti Apri e Accept per accettare le condizioni d’uso dell’antimalware, digita la password del tuo account utente su macOS (quella che usi per accedere al sistema) e premi il tasto Invio per andare avanti e installare sul Mac tutti i componenti che consentono a Malwarebytes di funzionare correttamente.

Adesso non ti resta che pigiare sul pulsante Scan e attendere il termine della scansione. Nel malaugurato caso in cui Malwarebytes rilevasse dei malware sul tuo computer, assicurati che tutte le potenziali minacce siano selezionate e pigia prima sul pulsante Remove selected items e poi su OK e Yes per riavviare il sistema e ripulirlo completamente.

Installazione pulita di macOS

Mac

Nei casi estremi, quelli in cui macOS non funziona correttamente e non c’è verso di sistemarlo, consiglio di creare un backup di tutti i propri dati più importanti e tentare un’installazione pulita del sistema operativo. Con installazione pulita s’intende la formattazione completa del disco e la reinstallazione di macOS senza utilizzare i backup di Time Machine. Se vuoi saperne di più e vuoi maggiori informazioni sulla procedura da seguire, leggi i miei tutorial su come formattare un Mac e come installare macOS Sierra.

Articolo realizzato in collaborazione con MacPaw.

Flavio Perrone

d’



Fonte a Source link