Debutterà il prossimo ottobre in Italia uno dei gadget videoludici più bizzarri visti negli ultimi tempi, il suo nome è Punirunes e si può definire come un simil-Tamagotchi con un foro all’interno del quale infilare il dito a mo’ di controller. All’interno della struttura c’è infatti una speciale piccola pallina morbida da toccare, accarezzare, picchiettare o premere per interagire con l’animaletto virtuale che viene visualizzato sul display. In Asia è diventato un trend significativo, con oltre 700.000 pezzi venduti tra Giappone, Corea, Hong Kong, Macao e Taiwan.
Punirunes prende il nome dal termine giapponese puni-puni significa morbido e si riferisce alla caratteristica peculiare di questo piccolo accessorio ovvero una pallina soffice e squishy che può essere toccata infilando il dito nell’apposito foro su un lato. Quasi a sposare il virtuale con il mondo reale, il piccolo gadget prende come basi il celebre Tamagotchi (ancora popolare nel 2024) con il gameplay basato sul prendersi cura di una creatura digitale aggiungendo un sistema di interazione con esperienza tattile. Il gioco annovera 55 possibili animaletti virtuali collezionabili da accudire: ogni tocco genera una reazione diversa, che viene rappresentata sul display a colori frontale. Si potrà così accarezzarlo, nutrirlo, farlo giocare, personalizzarlo con accessori e abbigliamento oppure pulirlo, decorando la stanza dove abita e vedendolo crescere da neonato a adulto, oltre che coltivare le amicizie tra le varie creature.
Il prezzo di vendita per l’Italia sarà di 49,99 euro, una volta lanciato il prossimo ottobre da Spin Master, quindi sulla stessa fascia di costo in Giappone dove appunto si può trovare a un cartellino di circa 40-45 euro al cambio. Negli scorsi mesi già diversi negozi online di importazione lo avevano messo a disposizione, quotandolo molto più caro, anche oltre 100 euro, quindi l’arrivo ufficiale garantirà un accesso più ampio e abbordabile al nuovo trend.