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martedì, Feb 21

Qonto: il POS è sempre più usato in Italia

da Hardware Upgrade :

Gli italiani sono allergici al POS? A giudicare dai dati forniti da Qonto si direbbe proprio di no e l’utilizzo dei pagamenti digitali è in crescita. A dare la spinta necessaria sono state probabilmente le nuove leggi che sanzionano i negozianti che si rifiutano di accettarlo. Un chiaro segno che la propensione ai pagamenti digitali non manca da parte degli acquirenti, che se ne hanno la possibilità usano volentieri carte di credito e di debito.

Transazioni POS in aumento da luglio

A dicembre 2022 il numero di transazioni sulla piattaforma di pagamenti digitali di Qonto è triplicato rispetto a luglio. Interessante il fatto che sia calato anche lo scontrino medio, con una riduzione del 42% sull’importo, segno che i pagamenti digitali vengono utilizzati con frequenza anche per acquisti di modesto importo. 

Guardando i dati, la sensazione è che siano solamente gli esercenti, o più correttamente alcuni esercenti, a preferire il contante. Il motivo è sempre lo stesso: il costo delle commissioni, giudicato troppo elevato dai negozianti, soprattutto sulle piccole somme. Il Governo ha cercato di andare loro incontro, prevedendo sanzioni solo per il rifiuto di pagamenti sopra i 60 euro, ma è velocemente ritornato sui suoi passi dopo le critiche dell’UE. 

Probabilmente però il Governo tornerà sulla questione, anche se difficilmente riuscirà a eliminare le sanzioni previste o alzare il tetto minimo per cui scatta l’obbligo di accettare il POS. L’intervento sarà quindi focalizzato sull’azzerare le commissioni, per esempio eliminandole per importi inferiori ai 10 euro e riducendole sino a 30 euro, oppure offrendo un credito di imposta sulle commissioni sostenute. 

Va detto che dal nostro punto di vista, la questione delle commissioni non regge: esistono infatti piattaforme di pagamento che già da tempo non prevedono commissioni su cifre basse (è il caso di Qonto, ma non solo). Non bisogna dimenticare che anche la gestione del contante ha un costo, spesso trascurato: bisogna infatti prevedere un’indennità per i dipendenti che maneggiano la cassa, si rischia di commettere errori nel dare i resti e, non ultimo, in caso di rapina si perde tutto quello presente in cassa. Secondo la Banca d’Italia, addirittura il pagamento elettronico è conveniente per i negozianti, in termini economici, rispetto al contante. Come spesso abbiamo sottolineato, poi, accettare pagamenti digitali semplifica la contabilità ed è un modo per avviare un processo di digitalizzazione della propria attività. 

Un esempio è quello dello scontrino elettronico, obbligatorio dal gennaio 2021. Per i clienti cambia apparentemente nulla, dato che comunque ricevono il classico scontrino (che effettivamente potrebbe essere evitato, con ovvi vantaggi per l’ambiente), ma per gli esercenti il vantaggio è notevole. I corrispettivi giornalieri, infatti, verranno inviati in automatico dal registratore di cassa sul sistema dell’Agenzia delle Entrate, semplificando la contabilità. I registratori telematici, inoltre, permettono di accedere a dati su vendite e incassi direttamente in digitale, così da avere sempre sotto controllo la situazione. 

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