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martedì, Giu 02

Quanto traffico consuma l’app Immuni?

Da Punto-Informatico.it :

L’app Immuni basa il proprio sistema di contact tracing sull’identificazione e il tracciamento di contatti tramite connessione Bluetooth Low Energy. Per poter sfruttare l’app, insomma, non è necessaria una connessione continuativa (né Wifi, né 4G), ma soltanto il Bluetooth attivato sul proprio smartphone.

Tale principio consente dunque all’app Immuni di funzionare anche in assenza di traffico dati o anche in “modalità aereo”: è sufficiente che nel giro di poche ore si disponga nuovamente di una connessione dati che consenta all’app di incrociare i dati per verificare se sia stato registrato un qualche contatto a rischio.

Quanto traffico dati consuma Immuni?

Un paio di volte al giorno, però, l’app ha la necessità di dialogare con i server remoti della SOGEI alla ricerca delle chiavi crittografiche correlate agli account di utenti risultati positivi al Covid-19. Il traffico consumato dall’app è dunque relativo esattamente a questo processo di download delle chiavi. Il sito ufficiale dell’app stima tale consumo in “qualche megabyte di dati al giorno“, una quota del tutto irrilevante che diventa del tutto nulla qualora lo smartphone sia sotto rete Wifi.

Ogni giorno, l’app scarica le nuove chiavi crittografiche dei dispositivi degli utenti positivi al SARS-CoV-2 per controllare se sei stato esposto a loro ed eventualmente avvertirti. Puoi aspettarti che questa operazione consumi fino a qualche megabyte di traffico dati al giorno, più o meno come caricare una pagina di un sito con qualche foto.

Nel caso in cui l’app subisse un qualche aggiornamento che evolva l’attuale versione 1.0.0, l’update dovrà ovviamente essere scaricato e installato determinando un ulteriore consumo di traffico. Ancora una volta, però, trattasi di una quota del tutto minima, paritetica al semplice download di un’app qualsiasi.



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