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martedì, Dic 28

Quaratena, su quali basi si pensa di ridurla



Da Wired.it :

Considerando tutti questi fattori, quali maggiore contagiosità e diffusione dei casi, minore gravità e probabilmente ridotta incubazione, ora gli scienziati stanno raccogliendo e vagliando i dati per arrivare a una decisione sulla quarantena. Il punto da chiarire riguarda l’effettiva pericolosità di omicron. La domanda è: quali sono la diffusione e la reale (aggiornata) incidenza dei ricoveri e delle forme molto gravi? Altri dati da considerare nella valutazione riguardano la popolazione che ha ricevuto due dosi di vaccino e quella che ne ha ricevute tre. 

Chi deve fare la quarantena oggi, in Italia

Attualmente (alla data del 28 dicembre) in Italia devono entrare in quarantena i contatti stretti di persone risultate positive, con definizioni e casistiche riportate in una pagina del ministero della Salute. I contatti stretti, anche detti a rischio, devono restare a casa, anche se asintomatici, per 7 giorni, se vaccinati – o meglio se hanno completato il ciclo vaccinale da almeno 2 settimane – e per 10 giorni se non vaccinati. 

Se in un primo momento gli scienziati hanno scartato l’idea di diminuire il periodo della quarantena, adesso l’ipotesi si fa strada: il 29 dicembre il Cts ne discuterà per arrivare a una conclusione. Nel caso di accertata positività si deve rimanere 10 giorni in isolamento dalla comparsa dei sintomi (o dal tampone positivo, per gli asintomatici), secondo quanto si legge sul sito del ministero aggiornato al 30 novembre 2021, e ripetere poi un tampone qualora le manifestazioni cliniche siano assenti da almeno 3 giorni. 

Le scelte di Stati Uniti e Sudafrica

Il 27 dicembre i Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie statunitensi (Cdc) hanno abbreviato la quarantena e l’isolamento sia per i casi positivi sia per i sospetti. In particolare le persone con Covid-19 ma senza sintomi possono restare a casa solo 5 giorni, anziché 10. Inoltre, anche chi non è vaccinato deve restare meno tempo a casa: per le persone non positive ma a rischio vale la regole dei 5 giorni, indossando sempre e strettamente la mascherina nei 5 giorni successivi. Mentre per i casi sospetti che hanno già ricevuto la terza dose non è necessaria alcuna quarantena ma soltanto indossare attentamente e sempre le mascherine per 10 giorni.

Anche il Sudafrica, dove è stata rintracciata la variante omicron, ha scelto una strada diversa. Se senza sintomi i contatti non devono sottoporsi alla quarantena e anche il tracciamento è sospeso se non nel caso di grandi focolai. Le ragioni dell’allentamento riguardano l’ampia quantità di asintomatici, la rapidità della diffusione di omicron e il fatto che buona parte della popolazione è immunizzata o ha avuto l’infezione in passato



[Fonte Wired.it]