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lunedì, Ott 21

Questa oca indiana è l’astronauta del regno animale


Non tutti gli uccelli volano alle stesse altezze: in questo video scoprirai come lavora in quota l’organismo di un uccello noto per le sue grandi ascese (e come questo potrebbe dare una mano al mondo della medicina)

Se ti ritrovi ad altezze himalayane senza particolari traumi fisici, delle due l’una: o sei tra gli scalatori più forti al mondo o sei un’oca indiana. Davvero: l’uccello anche conosciuto col nome scientifico di Anser Indicus è noto per i suoi voli ad altissima quota, dato che per andare a svernare in certi luoghi, come la Birmania, deve superare alcune delle vette più alte del mondo, innalzandosi anche a 7mila metri di quota. A rendere eccezionale il tutto, c’è la capacità di questo animale di superare dislivelli pazzeschi in poche ore, con un adattamento sconosciuto ad altri esseri viventi.

Il volo di questi straordinari animali è stato oggetto di vari studi, che hanno coinvolto anche ricercatori dell’università del Texas ad Austin, come la dottoranda Julia York. In questo video York spiega a Wired come è nato il progetto scientifico che ha permesso di osservare i comportamenti delle oche. Niente trasferte intercontinentali, però: gli animali sono stati allevati negli States (con tantissima cura, eh) e gli studi sono stati condotti in una galleria del vento, imitando le condizioni tipiche delle migrazioni.

Numerosi parametri sono stati indagati, dal consumo di ossigeno alla temperatura del sangue, dal rallentamento del metabolismo alle strategie di volo adottate: gli animali indossavano delle maschere collegate a dei tubi, ma anche un piccolo zainetto sulle ali con sensori per le rilevazioni.

Ma qual è l’obiettivo di un tale studio? Comprendere come alcuni animali sopravvivono in condizioni di scarso ossigeno potrebbe suggerire nuove soluzioni in ambito medico, per tutti quei casi in cui sono gli esseri umani a fronteggiare la medesima, pericolosa situazione.

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