Cresce il numero di smart worker in Italia
Dopo un lieve calo nel 2024, il numero di smart worker in Italia è tornato a crescere. Secondo la ricerca dell’Osservatorio smart working del Politecnico di Milano, quest’anno ci sono circa 3.575.000 lavoratori che operano da remoto per almeno parte del loro tempo, con un aumento del 0,6% rispetto allo scorso anno.
Settore pubblico e grandi imprese in aumento
Il maggiore aumento si registra nel settore pubblico, dove il numero di smart worker è cresciuto dell’11% e oggi rappresenta il 17% dei dipendenti della PA, con 555.000 persone che lavorano in smart working. Anche le grandi imprese mostrano un rialzo, con un aumento dell’1,8% e il 53% del personale che lavora da remoto, pari a 1.945.000 persone.
Controtendenza nelle piccole e medie imprese
Tuttavia, le piccole e medie imprese mostrano una controtendenza, con un calo del 7,7% nelle PMI e del 4,8% nelle microimprese. Oggi solo l’8% dei lavoratori delle piccole e medie imprese lavora in smart working.
Diffusione del smart working
Oggi sono presenti iniziative di smart working in praticamente tutte le grandi imprese italiane (95%), stabili rispetto allo scorso anno, e nel 67% delle PA (6 punti in più rispetto al 2024). Quasi sempre queste iniziative sono strutturate con progetti definiti e linee guida. Tra le PMI, solo il 45% adotta il smart working, prevalentemente attraverso una gestione informale.
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