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lunedì, Gen 30

Quest’opera sconosciuta e misteriosa è in realtà di Raffaello. Lo dice l’Intelligenza Artificiale

da Hardware Upgrade :

Un dipinto, noto con il nome di Tondo de Brcy, risultato essere dipinto dal maestro del Rinascimento Raffaello Sanzio. La notizia, che ha stupito tutti gli appassionati d’arte nel mondo, stata rilasciata per prima dalla BBC.

La scoperta arrivata da un team dell’Universit di Nottingham e dell’Universit di Bradford che attraverso un nuovo sistema di riconoscimento facciale creato dall’Intelligenza Artificiale ha affermato con molta probabilit che si tratta di un dipinto di Raffaello. Questo inedito sistema di riconoscimento facciale dell’intelligenza artificiale stato sviluppato da Hassan Ugail, professore di visual computing all’Universit di Bradford.



Il Tondo De Brcy stato acquistato nel 1981 dall’uomo d’affari Cheshire George Lester Winward, che prima di morire allest la “de Brcy Trust Collection“, in omaggio al nome dei suoi antenati francesi. Per volere di Winward, nel 1995 la collezione di dipinti e disegni stata destinata a disposizione degli studiosi d’arte.

L’Intelligenza Artificiale scopre un originale raffaellesco

Nel dettaglio, il team ha confrontato il Tondo de Brcy con il celebre dipinto la Madonna Sistina di Raffaello, conservato nella Gemldegalerie di Dresda. Grazie all’utilizzo dell’Intelligenza artificiale, le analisi hanno rivelato che che la somiglianza tra le due Madonne stata del 97% mentre quella tra i due bambini stata del 86%. Numeri altissimi, che ci confermano che siamo davanti a un’opera di Raffaello. Una somiglianza superiore al 75% considerata identica.


Le due opere a confronto


Tondo de Brcy



Madonna Sisitina



“Il confronto diretto tra i volti ha portato a una corrispondenza del 97%, una probabilit statistica molto alta che le opere dartesiano dello stesso autore. Unulteriore conferma viene dallanalisi dei pigmenti utilizzati nel Tondo. Le caratteristiche del dipinto sono considerate tipiche della pratica rinascimentale e quindi altamente improbabile che si tratti di una copia successiva, ha affermato Christopher Brooke, esperto di analisi digitale delle immagini e coautore di un documento di ricerca sul ritrovamento.

Insomma, quella che sembrava fino ad oggi essere una copia vittoriana del capolavoro raffaellesco in realt anch’esso, con altissima probabilit, frutto della mano del genio di Urbino.


“Guardare i volti con l’occhio umano mostra un’ovvia somiglianza, ma il computer pu vedere molto pi in profondit di quanto possiamo, in migliaia di dimensioni, a livello di pixel. Sulla base dell’alta valutazione di questa analisi, insieme a ricerche precedenti, i miei colleghi coautori e io abbiamo concluso che modelli identici sono stati usati per entrambi i dipinti e sono senza dubbio dello stesso artista”, ha affermato ll professor Ugail, inventore del sistema di riconoscimento facciale utilizzato nell’analisi.




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