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giovedì, Giu 25

Rami Malek e le altre star di Hollywood lanciate dalle serie degli ultimi anni



Da Wired.it :

Cinque anni fa debuttava negli Usa Mr. Robot, che proiettava definitivamente il protagonista nell’olimpo di Hollywood. Ha fatto la stessa cosa The Handmaid’s Tale con Elisabeth Moss o Girls con Adam Driver. Per non parlare di Game of Thrones, che è stato un trampolino di lancio per l’intero cast

Il 24 giugno 2015 faceva il suo debutto negli Stati Uniti Mr. Robot, la serie distopica e cyber punk. La produzione di Usa Network non ha solo segnato un’epoca, intercettando le inquietudini legate alla società del controllo e alle falle dei sistemi informatici, ma ha anche avuto il merito di lanciare una carriera (oltre a rivitalizzare quella di un big ormai fané come Christian Slater). Stiamo parlando, ovviamente, di Rami Malek, arrivato quattro anni dopo al premio Oscar. Però, non è l’unico caso di serie-trampolino di lancio degli ultimi anni.

1. Rami Malek, Mr. Robot

Prima di interpretare il travagliato hacker Elliot Anderson in Mr. Robot, appunto, Rami Malek ha collezionato una sequela di ruoli minori. Nato a Los Angeles in una famiglia di origini egiziane, ha studiato teatro all’università in Indiana e ha avviato la carriera a New York con alcune comparsate nelle serie Una mamma per amica, The Pacific, The War at Home. Il primo riconoscimento: con la trilogia di Una notte al museo (date le sue origini, interpretava un faraone egizio). La svolta vera: nell’estate 2014, Sam Esmail, il creatore di Mr. Robot, è scoraggiato perché non sta riuscendo a trovare nessuno per la parte del protagonista, finché non nota l’audizione di Malek e ne rimane impressionato. Da lì in poi, è tutto in discesa: arrivano i ruoli in Buster’s Mal Heart e Papillon, poi la parte di Freddie Mercury in Bohemian Rhapsody, che gli vale un Oscar come Miglior attore protagonista, oltre a tantissimi altri premi. Il prossimo passo è altrettanto importante: interpretare il villain principale nel 25esimo film di James Bond, No Time To Die.

2. Elisabeth Moss, The Handmaid’s Tale

Elisabeth Moss aveva già conquistato il cuore del pubblico e strappato il favore della critica grazie al ruolo di Peggy Olsen in Mad Men. Ma è nel 2017, dopo la partecipazione alla miniserie di Jane Campion Top of The Lake, che la sua stella inizia a brillare al massimo: diventa la protagonista della serie angosciante quanti realistica The Handmaid’s Tale. Poche interpretazioni recenti hanno saputo essere così intense e drammatiche e Moss riesce a modulare una varietà di emozioni strazianti con grande convinzione e versatilità. Gli inizi veri e propri della sua carriera risalgono agli anni ’90, dove partecipa a una miriade di film (Una cena quasi perfetta, Segreti, Ragazze interrotte) e di serie (The West Wing, Law & Order, Grey’s Anatomy, Medium). Oggi, invece, è assoluta protagonista – tanto per citare alcuni dei film più recenti –  di Noi, The Invisible Man e  Shirley sulla scrittrice horror Shirley Jackson. Il prossimo ruolo di grande rilievo? L’ultima opera di Wes Anderson, The French Dispatch.

3. Chris Pratt, Parks and Recreation

La maggior parte del pubblico conosce Chris Pratt come l’attore ironico e muscoloso delle saghe: Guardiani della galassia, Avengers e Jurassic World. In pochi, invece, ricordano quando era un buffo attore paffutello che si distingueva nel mirabolante cast della serie comica Parks and Recreation. Anche se da noi in Italia non ha mai avuto grande seguito, questa produzione creata da Greg Daniels seguiva le vicende di un ufficio comunale disfunzionale preposto alla cura di parchi e zone di uso pubblico: fra i “dipendenti”, Pratt interpretava Andy Dwyer, giovane impacciato ma dal cuore enorme. Doveva essere un personaggio temporaneo della prima stagione, ma la sua interpretazione è stata così convincente da renderlo una figura regolare. Quel cambio di passo gli ha stravolto di sicuro la carriera, ma mai quanto la decisione di perdere peso e mettere su muscoli per partecipare al film sportivo del 2011 Moneyball accanto a Brad Pitt, a Zero Dark Thirty del 2012 e ai successivi blockbuster supereroistici per cui tutti lo conosciamo oggi.

4. Adam Driver, Girls

È stato premiato con la Coppa Volpi per Hungry Hearts. Ha sostenuto ruoli intensi in Lincoln, Paterson, SilenceThe Meyerowitz Stories, La truffa dei Logan, The Report. È è stato diretto da Spike Lee in BlacKkKlansman, da Terry Gilliam ne L’uomo che uccise Don Chisciotte, e da Noah Baumbach in The Meyerowitz Stories e Storia di un matrimonio. Soprattutto, per il grande pubblico è stato l’ambiguo Kylo Ren nell’ultima trilogia di Star Wars. Ma l’affollatissima carriera di Adam Driver, forse l’attore più richiesto a Hollywood in questi anni, non sarebbe stata la stessa senza la sua partecipazione all’acclamata serie Hbo Girls, in cui interpretava il problematico ma appassionato aspirante attore che si legava sentimentalmente ad Hannah (Lena Dunham, creatrice della serie stessa). Il fisico imponente, il viso duro, ma anche i modi dinoccolati e quasi sempre incerti, fanno di Driver un professionista forse unico nel suo genere, capace di rispondere ai tradizionali canoni del cinema americano pur sovvertendoli grazie a un sottotesto di realismo e verità.

5. Tutto il cast, Game of Thrones

Inutile ribadire per l’ennesima volta l’impatto senza precedenti di Game of Thrones sul piccolo schermo (e non solo) degli anni 10. Fra i tanti aspetti da sottolineare, l’aver consegnato al mondo di Hollywood un pacchetto pieno di star già fatte e finite. Gli attori della serie ambientata a Westeros, infatti, stanno dominando le recenti scelte di casting. Basti pensare a Emilia Clarke, che, dopo il ruolo di Daenerys Targaryen, si è aggiudicata la parte da protagonista in Solo: A Star Wars Story e Last Christmas. Lo stesso vale per il suo ex compagno di set Jason Momoa alias Khal Drogo: se i  suoi debutti vanno fatti risalire addirittura a Baywatch Hawaii, oggi è richiestissimo nel ruolo di Aquaman (lo vedremo anche nel rimontato Justice League), nel prossimo Dune e nella serie Apple See. Tanti altri protagonisti di Game of Thrones (da Kit Harington a Lena Hadley, da Sophie Turner a Nikolaj Coster-Waldau) stanno allungando il curriculum: si pensi a Peter Dinklage, che negli ultimi anni ha partecipato a X-Men: Giorni di un futuro passato, Tre manifesti a Ebbing, Missouri, My Dinner with Hervé, Avengers: Infinity War… ed è destinato ad altrettanti successi.

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[Fonte Wired.it]