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martedì, Apr 14

Rc auto, sospenderla per il coronavirus: risparmi e rischi



Da Wired.it :

Un emendamento al decreto Cura Italia ha inserito la possibilità di richiedere la sospensione se il veicolo è fermo durante il lockdown. Ma attenzione al rapporto costi-benefici

Assicurazioni auto temporanee o a km, quando convengono?
(Foto: Automobile Italia / Flickr CC)

Novità in arrivo per gli automobilisti costretti a casa dal coronavirus. Tra gli emendamenti al decreto Cura Italia approvati in Senato lo scorso 9 aprile c’è anche una norma che prevede la possibilità, per chi lo richiede, di sospendere l’assicurazione per auto e moto fino al prossimo 31 luglio 2020, con la possibilità di aumentare la durata delle polizze in base al numero effettivo dei giorni di interruzione.

Ma se da una parte ci potrà essere un risparmio per gli automobilisti che ne fanno richiesta, un’indagine condotta dal portale di comparazione prezzi Facile.it ha anche messo in evidenza che questa possibilità potrebbe non essere conveniente in tutti i casi. I principali rischi riguardano soprattutto gli eventuali costi per la riattivazione e la necessità di trovare un box o uno spazio privato dove tenere la propria auto o la propria moto nel periodo di sospensione.

Quanto si risparmia

Secondo i dati riportati, la norma, inserita nel blocco delle proroghe fiscali previste per far fronte all’emergenza coronavirus, potrebbe in sostanza permettere di risparmiare sulla rc auto o moto dai 40 euro (per un mese di sospensione) ai 150 euro (nel caso di un massimo di tre mesi di stop).

Ma un simile risparmio, calcolato su una spesa media annua di circa 498,45 euro di assicurazione, vale solo a determinate condizioni. Nella proposta di emendamento si esplicita che il veicolo per cui si chiede la sospensione non può restare parcheggiato su una strada pubblica o su un’area equiparata.

I rischi

Ciò significa che sarà necessario trovare un luogo privato in cui parcheggiare il proprio veicolo, come un box auto o altre aree non pubbliche. Le multe per chi non rispetta questa disposizione possono arrivare anche fino a 3.396 euro, e se la sospensione riguarda clausole come furto e incendio, atti vandalici o altre opzioni accessorie, il proprietario non sarebbe risarcito nel caso di incidenti o danni.

Per questo, in caso di richiesta di sospensione, il portale suggerisce di controllare sempre quale politica viene messa in pratica dalla compagnia assicurativa. Il provvedimento prevede la sospensione della rc auto o moto obbligatoria, ma certe compagnie potranno sospendere contestualmente anche le garanzie accessorie se presenti, e in quel caso non ci sarà copertura per i danni o per altri rischi.

In alcuni casi, poi, le compagnie che praticano già simili opzioni sulle proprie assicurazioni potrebbero applicare dei costi di riattivazione che possono arrivare a 25 euro, anche se il decreto prevede che le operazioni di sospensione e di riattivazione dell’assicurazione siano interamente gratuite.

Al momento, inoltre, come segnalano ancora da Facile.it, nell’emendamento non sono chiare le modalità per fare richiesta della sospensione, e non si specifica nemmeno per quante volte si possa richiedere l’interruzione della validità della rc auto o moto.

Insomma, sebbene il provvedimento sia pensato come misura a sostegno dei contribuenti, soprattutto a fronte del fatto che il lockdown di questi mesi sta costringendo i cittadini a restare a casa, e quindi a non utilizzare i propri mezzi di trasporto per spostarsi se non per casi eccezionali, è necessario valutare i pro e i contro della richiesta di sospensione dell’assicurazione del proprio veicolo.

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[Fonte Wired.it]