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giovedì, Dic 01

Recensione Fitbit Sense 2: impressioni, tutte le app e i monitoraggi salute, confronti, prezzi


Non solo un orologio o un accessorio ma uno strumento che possa aiutare le persone a conoscersi. È lo slogan di Fitbit, società del gruppo Google che ha recentemente presentato i suoi nuovi orologi intelligenti per la stagione autunnale e natalizia: stiamo parlando degli smartwatch Sense 2 e Versa 4 e del tracker Inspire 3. Noi abbiamo provato a fondo il top di gamma di questo periodo, Fitbit Sense2.

Le caratteristiche principali dell’orologio

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Le caratteristiche tecniche di Sense 2 e Versa 4 sono abbastanza simili tra loro: mentre il primo smartwatch è più completo e rappresenta il top di gamma di questo periodo, il secondo è invece più improntato al monitoraggio di allenamenti e attività sportive. Prima di passare alle caratteristiche che riguardano la salute, di cui Fitbit è certamente uno dei leader mondiali, ricordiamo che siamo in presenza di uno smartwatch: e così – sia che lo colleghiamo ad uno smartphone Android che iOS – possiamo visualizzare sul piccolo schermo avvisi di chiamate, messaggi e notifiche, interpellare Alexa, e usare app come meteo, sveglie, timer. Il design di Sense 2 è elegante, l’orologio è molto leggero da indossare e non dà fastidio né dopo tante ore di utilizzo né durante lo sport o la notte. Tra le app sono presenti anche Google Maps, utile per seguire le indicazioni delle mappe quando si cammina, mentre FitBit Pay (sui due modelli principali) diventa Google Wallet, ampliando dunque le possibilità di usare il polso per pagare come se fosse una carta di credito. Ottima a nostro avviso, rispetto a tanti altri smartwatch, la durata della batteria: con lo schermo sempre attivo (tranne la notte) dura circa 4-5 giorni (in base alle sessioni di allenamento settimanali) mentre mantenendo anche di giorno lo schermo spento (e facendolo accendere, dunque, solo quando serve) arriviamo a una settimana di batteria. Batteria che con l’adattatore incluso si ricarica completamente in un’ora e 25 minuti (in mezz’ora arriviamo al 43%, in un’ora all’82% nella nostra prova). Piccolo punto migliorabile: lo schermo sempre attivo è attivo (appunto) sempre, anche di notte: forse sarebbe stata utile un’opzione che disattiva il display durante il sonno.

Tutte le caratteristiche che riguardano la salute

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Caratteristica principale dei Fitbit è, da sempre, il monitoraggio della salute e dello sport. E così sono tantissime le possibilità offerte dai nuovi prodotti che sono in grado di offrirci un quadro completo del nostro stato di salute. Su Sense2 (ma le caratteristiche sono simili anche sul Versa 4) troviamo il monitoraggio continuo dei parametri corporei e c’è un sensore che analizza in maniera continuativa il nostro livello di stress. È possibile registrare il proprio umore, effettuare sessioni di respirazione guidata (calmano davvero!), monitorare il livello di saturazione dell’ossigeno nel sangue (SpO2), ricevere notifiche in occasione di ritmo cardiaco irregolare (importanti perché aiutano a identificare in anticipo un’eventuale fibrillazione atriale). Possibile, infine, effettuare un elettrocardiogramma direttamente dal polso e monitorare la frequenza respiratoria. I nuovi Fitbit analizzano anche il sonno, con uno strumento che arriva a creare – prendendo in considerazione numerosi fattori – un profilo personalizzato del nostro riposo, offrendoci al contempo anche utili consigli per migliorarlo: il tutto grazie a un’analisi (anonima, ovviamente) di miliardi di notti di sonno di milioni di utenti in tutto il mondo che va avanti da oltre dieci anni. A certificare la “bontà” di questi monitoraggi anche una partnership con l’Istituto Auxologico Italiano: “Se dovessimo curare tutti con la medicina tradizionale – spiega il professor Gianluca Castelnuovo, intervenuto durante la presentazione a Milano – andremmo al collasso, per questo ben venga che la salute diventi ‘smart’, con le nuove tecnologie ormai alla portata di tutti che permettono di effettuare monitoraggi continui e di segnalare eventuali anomalie ai medici”. Moltissime, infine, le funzionalità dedicate agli sportivi come contapassi, contatore di distanza e calorie, tracking degli allenamenti (che include la possibilità di scoprire se il proprio corpo ha recuperato dopo un allenamento precedente ed è pronto per svolgerne un altro e il tracciamento del tempo nelle zone cardio).

Impressioni, disponibilità e prezzi

La prova di Fitbit Sense 2 è andata molto bene, abbiamo apprezzato moltissimo tutte le funzionalità di monitoraggio della salute e dello sport e la durata della batteria. Il software di Fitbit si comporta bene, è veloce e reattivo ma è un po’ meno completo (a livello di orologio “smart”) di app rispetto ad altri competitor come Apple Watch o Galaxy Watch di Samsung (ma, ci spiega Giovanni Bergamaschi, Head of Fitbit Southern Europe, che è assolutamente voluto e studiato, per Fitbit l’orologio deve essere il meno invasivo possibile e portare pochissime distrazioni durante il giorno).

 

Siamo ai prezzi: Fitbit Sense 2 ha un prezzo di listino di 299,99 euro, Versa 4 costa 229,99 mentre Inspire 3 costa 99,99 (ma online si trovano scontati). Inclusi nel prezzo dei primi due smartwatch anche sei mesi di FitBit Premium, l’abbonamento che offre l’analisi e la gestione dello stress, le tendenze nelle metriche di salute, i report di benessere e l’analisi del punteggio del sonno, tutte funzioni aggiuntive elaborate grazie all’intelligenza artificiale. Al termine della prova l’abbonamento costa 9 euro al mese o 80 euro l’anno.

Pro e Contro

PRO

  • Completezza del monitoraggio della salute e dello sport
  • Durata della batteria

CONTRO

  • Alcune funzioni a pagamento attraverso Fitbit Premium (i primi 6 mesi sono gratuiti)



fonte : skytg24