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lunedì, Nov 08

Recensione Microsoft Surface Go 3: Windows 11 in formato compatto



Da Wired.it :

Lavoro agile, produttività in movimento ma anche qualche momento di relax sul divano o in treno, il Surface Go 3 si conferma uno dei prodotti più azzeccati tra gli hardware di Microsoft, soprattutto per l’interessante versatilità. Il plus più tangibile e immediato è la presenza di Windows 11 già operativo, le performance sono però piuttosto standard, forse troppo. Anche il prezzo, a conti fatti non è così competitivo.

Design

Iniziamo nel valutare l’aspetto estetico che merita sicuramente un plauso per la cura dei dettagli, il design super compatto, la versatilità offerta dalla tastiera che si aggancia magneticamente. Un look talmente indovinato che Microsoft non l’ha cambiato di una virgola rispetto al modello precedente. Operazione non necessaria ma probabilmente gradita agli utenti, anche solo per giustificare il cambio di nome.

Il Surface Go 3 è decisamente facile da usare e trasportare, tecnicamente è infatti un tablet con funzioni da PC, visto che monta un display PixelSense da 10,5 pollici e il peso si ferma ad appena 544 grammi. Nello zainetto e persino nelle borse delle signore ci entra senza fatica e senza gravare sulle spalle anche se la tastiera, purtroppo non inclusa, aggiunge altri 245 grammi. Equipaggiato di tutto punto si rimane però abbondantemente sotto il chilogrammo.

Del design del convertibile di Microsoft si apprezza anche la comoda e distintiva aletta posteriore (kinckstand), che consente di tenere ben appoggiato il tablet sulla scrivania e il formato 3:2 dello schermo, pesa però la presenza di un’unica porta Usb-C, compensata solo in parte dallo slot per le schede SD.

Prestazioni

Dal punto di vista delle prestazioni, diciamolo subito, il Surface Go 3 non è un razzo, ma non è questa la velleità a cui aspira. Microsoft ha infatti deciso di equipaggiare questo notebook con processori piuttosto basici per mantenere un prezzo accessibile. La versione della nostra prova monta un Intel Pentium 6500-Y con 8 GB di ram e 128 Gb di disco allo stato solido, ma volendo è disponibile anche un processore Intel Core i3 che tuttavia ha caratteristiche piuttosto simili.

Il risultato è di un’esperienza d’uso perfetta per i compiti quotidiani, la lettura delle email, la navigazione sul web, la gestione dei tipici strumenti di Office. Arranca e parecchio però se i lavori diventano più impegnativi, anche solo un fotoritocco con Photoshop mette in evidenza i limiti di potenza. Impensabili operazioni come editing video e videogiochi di livello. Nessun problema invece la gestione dei contenuti in streaming e le richieste della Dad.

Il display ha una valida rappresentazione dei colori comprendo il 77% del gamut P3 e una luminosità più che adeguata alla visualizzazione indoor ma soffre, come molti altri prodotti in circolazione, di un eccessivo “effetto specchio” legato alla scarsa capacità di ridurre i riflessi ambientali. 

Bene la presenza della doppia fotocamera anteriore e posteriore full hd e di due validi microfoni integrati e bene, come già evidenziato, l’esperienza d’uso di Windows 11 anche se il merito non è del dispositivo ma del sistema operativo in sé.



[Fonte Wired.it]