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mercoledì, Feb 08

Recensione OnePlus 11: un unico top di gamma, che non teme confronti

da Hardware Upgrade :

OnePlus 11 l’unico device flagship di inizio 2023 per l’azienda, e non verr accompagnato al lancio da un nuovo modello Pro. All’interno di un unico smartphone OnePlus intende accontentare tutti i tipi di utenti, fornendo un device premium a tutti gli effetti in un’unica soluzione ad ampio respiro, che di fatto riprende alcune caratteristiche che negli anni sono rimaste esclusive dei modelli Pro di OnePlus.

[HWUVIDEO=”3342″]Recensione OnePlus 11: l’unico top di gamma dell’azienda non teme confronti[/HWUVIDEO]

Fra queste un grande display ad alta risoluzione con angoli arrotondati e il teleobiettivo per la fotocamera posteriore. Il tutto viene racchiuso all’interno di una scocca dai materiali e dalle finiture premium, ed alimentato da una batteria da 5000mAh che pu essere ricaricata in appena 25 minuti. Per il resto troviamo la qualit costruttiva e l’attenzione ai dettagli cui ci ha abituato OnePlus ormai da anni.


L’ultimo flagship del produttore cinese arrivato ad agosto 2022: si tratta di OnePlus 10T, device che dopo qualche mese dal rilascio di OnePlus 10 Pro introduceva il processore Snapdragon 8+ Gen 1 nella gamma, insieme alla tecnologia SUPERVOOC a 150W capace di ricaricare la batteria integrata da 4800mAh del 100% in soli 19 minuti. OnePlus 11 si ferma a 100W, ma impiega comunque solamente 25 minuti per raggiungere il 100% partando da 0. E in pi aggiunge il processore Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2, risultando fra i primissimi smartphone in assoluto ad annoverarlo al suo interno.



OnePlus 11 il successore diretto di OnePlus 10 Pro, non del 10T, smartphone da cui eredita diverse caratteristiche fisiche e tecniche migliorandole con le pi moderne tecnologie: da citare, ad esempio, l’adozione della tecnologia LTPO3 per il display, di memorie UFS 4.0 per lo storage e del SoC pi potente attualmente disponibile.

Specifiche tecniche














OS (al lancio)

Android 13 con Oxygen OS 13

Android 12 con Oxygen OS 12.1

Android 12 con Oxygen OS 12.1

Processore

Snapdragon 8 Gen 2 (4-nm)

1 x Cortex-X3 @ 3,20 GHz

2 x Cortex-A715 @ 2,80 GHz

2 x Cortex-A710 @ 2,80 GHz

3 x Cortex-A510 @ 2,0 GHz

Snapdragon 8 Gen 1 (4-nm)

1 x Cortex-X2 @ 3,00 GHz

3 x Cortex-A710 @ 2,50 GHz

4 x Cortex-A510 @ 1,80 GHz

Snapdragon 8+ Gen 1 (4-nm)

1 x Cortex-X2 @ 3,20 GHz

3 x Cortex-A710 @ 2,75 GHz

4 x Cortex-A510 @ 1,80 GHz

RAM

8 o 16 GB

8 o 12 GB

8 / 12 / 16 GB

Storage

128 o 256 GB UFS 4.0

Non espandibili

128, 256 o 512 GB

Non espandibili

128 / 256 GB

Non espandibili

Display

6,7″ LTPO3 Fluid AMOLED

1440 x 3216 pixel (525 PPI)

1 mld di colori, 120Hz, HDR10+

Supporto Always-on display

6,7″ LTPO2 Fluid AMOLED

1440 x 3216 pixel (525 PPI)

1 mld di colori, 120Hz, HDR10+

Supporto Always-on display

6,7″ Fluid AMOLED

1080 x 2412 pixel (394 PPI)

120Hz, HDR10+

Supporto Always-on display

Touch Response Rate fino a 1000Hz

Fotocamere posteriori

Wide: 50 MP f/1.8, 24mm, OIS
Ultra wide: 48 MP f/2.2, 115˚
Zoom 2x: 32 MP f/2.0, 48mm

Wide: 48 MP f/1.8, 23mm, OIS
Ultra wide: 50 MP f/2.2, 14mm, 150˚
Zoom 3.3x: 8 MP f/2.4, 77mm, OIS

Wide: 50 MP f/1.8, 23mm, OIS
Ultra wide: 8 MP f/2.2, 120˚
Macro: 2 MP

Fotocamere frontali

Wide: 16 MP, f/2.4

Wide: 32 MP, f/2.2

Wide: 16 MP, f/2.4

Connessioni

5G / 4G LTE-A

Wi-Fi 6

Bluetooth 5.3

NFC

Dual SIM (Nano-SIM + eSIM)

USB Type-C

NO jack audio

5G / 4G LTE-A

Wi-Fi 6

Bluetooth 5.2

NFC

Dual SIM (Nano-SIM)

USB Type-C

NO jack audio

5G / 4G LTE-A

Wi-Fi 6

Bluetooth 5.3

NFC

Dual SIM (Nano-SIM)

USB Type-C

NO jack audio

Sicurezza

Sensore d’impronte sotto-vetro

Sensore d’impronte sotto-vetro

Sensore d’impronte sotto-vetro

Batteria

5.000 mAh

Ricarica rapida 100W

5.000 mAh

Ricarica rapida 80W

Ricarica wireless 50W

Ricarica wireless inversa

4.800 mAh

Ricarica rapida 150W

Dimensioni

163,1 x 74,1 x 8,5 mm

163 x 73,9 x 8,6 mm

163 mm x 75,4 x 8,75 mm

Peso

205 grammi

201 grammi

203 grammi


OnePlus 11 prezzo

Lo scorso anno OnePlus 10 Pro veniva posizionato a partire da 919 nella sua versione da 8 + 128GB. Qualche mese dopo arrivato OnePlus 10T a partire da 709 per lo stesso taglio di memoria. Si posiziona in mezzo OnePlus 11, che si configura come un’unica versione per tutti dell’esperienza flagship dell’azienda. In Italia arriva a 849 per la versione da 8 + 128 GB, mentre la sua variante da 16 + 256 GB (da noi in prova) viene proposta a 919, lo stesso prezzo della versione entry-level di OnePlus 10 Pro.

Sul piano dei prezzi, insomma, le novit sono abbastanza interessanti per gli appassionati dell’azienda:

  • OnePlus 11 8+128 GB di RAM:849
  • OnePlus 11 16+256 GB di RAM:919


La dotazione originale abbastanza standard, e prevede solo caricabatterie da 100W e cavo per la ricarica fra gli accessori, oltre alla clip per l’estrazione del vano della doppia SIM. Nel nostro sample di prova manca la custodia, accessorio che in passato OnePlus forniva in dotazione.


Come va OnePlus 11?


Non ci sono grandi sorprese nell’uso di tutti i giorni di OnePlus 11, con l’esperienza tipica della personalizzazione proprietaria OxygenOS che si presenta con le sue caratteristiche di sempre: grande reattivit e fluidit nell’uso di tutte le funzionalit, app pi pesanti gestite alla perfezione anche in virt dell’hardware al top integrato sotto la scocca.


Recensione OnePlus 11


Il nuovo flagship di OnePlus uno smartphone concreto nell’uso di tutti i giorni, ma le dimensioni sono certamente importanti laddove il peso supera – anche se di poco – i 200 grammi. Il design riprende lo stile che avevamo visto su OnePlus 10 Pro, quindi con un grande box posteriore per le fotocamere (molto sporgente e anche abbastanza netto al tatto, con i bordi che possono dare un po’ di fastidio) che nella versione nera da noi provata risalta il giusto rispetto al retro del dispositivo.


Recensione OnePlus 11


La finitura opaca e non trattiene le impronte, risultando morbida e piacevole. L’estetica abbastanza riconoscibile, forse un po’ forte per i gusti pi delicati, ma c’ da dire che la qualit costruttiva al solito a livelli elevatissimi: OnePlus 11 non si intimorisce al confronto con gli smartphone pi blasonati del momento.


Recensione OnePlus 11


Il display presenta una leggera curvatura ai lati e un foro sulla parte superiore a sinistra, proprio come avveniva sul 10 Pro. Ne parleremo in maniera pi approfondita nella sezione dedicata dell’articolo.


Recensione OnePlus 11


Ritorna il selettore a tre vie per le suonerie, sparito su OnePlus 10T ma ancora presente sul predecessore 10 Pro: si tratta di una caratteristica peculiare degli smartphone OnePlus, come sempre comodo per selezionare la modalit della suoneria desiderata in maniera rapidissima.



L’esperienza d’uso dello smartphone si sviluppa attraverso alcune aree esclusive di OxygenOS, fra cui la schermata OnePlus Shelf, che racchiude notizie e informazioni utili ricavate sulla base delle esigenze dell’utente che pu personalizzare le varie schede con dimensioni diverse, Si raggiunge con uno swipe verso il basso dalla parte centrale della Home, e con OnePlus Scout possibile trovare attraverso di essa qualsiasi contenuto nel dispositivo fra cui file, documenti, brani musicali e contatti.



Nella ROM OnePlus troviamo poi la feature Work Life Balance che consente di alternare tra due profili che stabiliscono l’invasivit delle notifiche in arrivo dalle app e quindi ridurre al minimo le distrazioni quando bisogna rimanere concentrati o viceversa.



Il sensore di impronte sotto il vetro del display, sempre velocissimo e affidabile durante le nostre prove. Troviamo poi un feedback aptico molto convincente, con la vibrazione che risulta materica e forte nelle notifiche grazie alla nuova tecnologia O-HAPTICS che consente di riprodurre la sensazione di materiali reali e interazioni naturali attraverso il display.


OxygenOS permette inoltre di eseguire leapplicazioni in split-screeno bloccarle in modo che il sistema di gestione della memoria non le chiuda quando sono in background da troppo tempo e fra le novit abbiamo la nuova modalit Finestre flessibili: questa pu essere eseguita trascinando l’app in esecuzione dalla parte inferiore del dispositivo verso la met alta dello schermo, accedendo cos a una versione in finestra (le cui dimensioni possono essere modificate) della stessa app. poi stata implementata anche una modalit a una mano, anch’essa abbastanza utile considerando le ampie dimensioni del dispositivo.



Ci sono ampi margini di manovra per quanto riguarda le personalizzazioni,sfondi animati piacevoli e mai invasivi, tante personalizzazioni per la funzione Schermo sempre acceso, e si possono modificare colori, forme delle icone, caratteri e anche l’animazione delle impronte digitali o dell’illuminazione ai bordi alla ricezione di una notifica.

Ancor pi importante, OnePlus promette4 aggiornamenti Android major sul nuovo smartphone, e 5 anni di aggiornamenti di sicurezza.


Recensione OnePlus 11


Sotto la scocca troviamo il processore Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2, con supporto alle reti 5G. Poche parole per descriverlo: la migliore piattaforma per smartphone fra quelle disponibili oggi. Per tutti i dettagli trovate un approfondimento a questo indirizzo. sviluppato con processo produttivo a 4-nm e si basa al solito su un’architettura di tipo big.LITTLE con otto core dal consumo e dalle prestazioni diverse. Sono tre i cluster di core, con un setup 1+2+2+3:

  • il core Prime basato su architettura Cortex-X3 dalla frequenza operativa massima di 3,20GHz;
  • ci sono poi quattro core Performance, di cui due basati su architettura Cortex-A715 e altrettanti su Cortex-A710. Tutti i core Performance operano a 2,80GHz;
  • infine abbiamo tre core Efficiency, tutti basati su tecnologia Cortex-A510 con frequenza operativa di 2,0GHz.

OnePlus 11 offre prestazioni elevatissime, inutile dirlo, mostrando solo un lieve surriscaldamento quando l’hardware viene messo sotto stress pesante. Il calore sembra essere gestito in maniera adeguata dal nuovo sistema Cryo-velocity basato su camera di vapore (superficie di 3685mm2) e layer intermedio in grafene (5673mm2), e durante la nostra sessione di benchmark non abbiamo mai verificato l’insorgere del thermal throttling.



Clicca per ingrandire


Un grande balzo prestazionale presente non solo in campo CPU e GPU (soprattutto in quest’ultima componente), ma nel comparto di storage attraverso l’implementazione della tecnologia UFS 4.0 che, su OnePlus 11, permette di raggiungere un valore di lettura sequenziale superiore ai 3GB/s.

Fra le novit c’ RAM-Vita, una tecnologia proprietaria di machine learning che accelera i processi di allocazione della RAM in maniera intelligente, rilasciando pi velocemente quella non pi utilizzata dalle app pi leggere in modo da dedicarne una pi ampia fetta alle attivit che ne hanno una maggiore necessit. Alcune app che fanno uso intensivo dell’IA, come la Fotocamera, possono inoltre accedere a 500MB+1GB di RAM dedicati per migliorare l’esperienza d’uso.

Benchmark

Di seguito riportiamo i benchmark che abbiamo eseguito con il terminale.










Display

Per quanto riguarda il display, OnePlus 11 eredita quanto di buono avevamo visto lo scorso anno con il 10 Pro, migliorandone la tecnologia alla base. Sul nuovo modello troviamo un Fluid AMOLED con diagonale di 6,7 pollicie supporto allarisoluzione Quad HD+ (1440 x 3216 pixel) e una densit di 525 PPI, numeri identici a quelli del predecessore che permettono comunque allo smartphone di competere con i migliori smartphone del momento.


Recensione OnePlus 11


Viene implementata anche qui latecnologia LTPO (low-temperature polycrystalline oxide), che passa alla terza generazione. Il display pu funzionare a refresh rate da 1 a 120Hz in base al tipo di contenuto riprodotto, supporta l’Always-on displaye pu riprodurre 1 miliardo di colori e contenuti in HDR. Il display supporta inoltre la visione di contenuti in Dolby Vision, caratteristica che pu essere abbinata agli altoparlanti Dolby Atmos. La tecnologia Dolby pu inoltre essere sfruttata anche se si utilizzano cuffie Bluetooth.

Al solito OnePlus offre diverse calibrazioni personalizzabili (per ognuna si pu configurare la temperatura colore attraverso uno slider freddo/caldo) sui suoi top di gamma:

  • Vivace: permette di avere una gestione dei colori fedeli al vero sul piano cromatico adattandosi allo standard DCI-P3. Il punto di bianco mostra una lieve dominante blu
  • Naturale: – si ferma ai limiti dello standard sRGB (in maniera molto precisa) per quanto riguarda la riproduzione cromatica.
  • Modalit Pro– sblocca due ulteriori calibrazioni:
    • Cinematografico– la modalit pi precisa fra quelle disponibili su OnePlus 11 utilizzando lo standard DCI-P3 e offrendo un punto di bianco molto corretto.
    • Brillante– la modalit pi estesa per quanto riguarda la saturazione massima di tutti i colori, spingendo al limite massimo del pannello senza considerare lo standard DCI-P3

Fra le impostazioni offerte dalla OxygenOS ci sono: Miglioramento nitidezza immagini,Miglioramento colori videooModalit video HDR luminosa, che migliorano la resa nella riproduzione video. L’ultima utile con i contenuti HDR, abilitando la luminosit massima possibile per il display quando si riproducono contenuti codificati ad ampia gamma dinamica.



Nei nostri test abbiamo misurato unaluminanza massima di 1098 nitcon un APL del 15%, un valore nella media del segmento di mercato in cui si posiziona lo smartphone e leggermente pi elevato rispetto a quello offerto da OnePlus 10 Pro. Ottimo, ovviamente, il rapporto di contrasto in virt della presenza di un display AMOLED. OnePlus 11 non il pi luminoso fra gli smartphone, ma garantisce senza dubbio un’ottima visibilit anche sotto la luce del sole, anche senza arrivare all’eccellenza – ad esempio – dei top di gamma Samsung delle ultime generazioni. Con schermata interamente bianca il pannello pu sfornare oltre 750 nit, anche in questo caso un buon valore anche se altri device fanno un po’ meglio.

Analisi gamut (saturazioni massime)




Vivace



Pro / Cinematografico



Pro / Brillante


Analisi RGB (bilanciamento del bianco)




Vivace



Pro / Cinematografico



Pro / Brillante


Analisi curva di gamma (progressione scala dei grigi)




Vivace



Pro / Cinematografico



Pro / Brillante


Analisi DeltaE (fedelt cromatica saturazioni intermedie)




Vivace



Pro / Cinematografico



Pro / Brillante


In riproduzione SDR il display di OnePlus 11 si rivela estremamente valido, soprattutto come abbiamo gi detto nella modalitPro / Cinematografico. In questo caso abbiamo unaprecisione ottimale in tutte le analisi da noi effettuate: ottimo il gamut con una copertura esemplare del triangolo secondo lo standard DCI-P3, buono il punto di bianco (anche se con una lieve dominante verde), ottima la progressione tonale della scala dei grigi con un gamma che segue senza errori o deviazioni il riferimento. Il DeltaE medio pari a 2,8 ne nostri test, un risultato di ottimo livello per la mera riproduzione dei contenuti. I risultati sono comunque buoni anche nella modalitVivace (quella predefinita), che presenta un bianco sensibilmente pi freddo: questa caratteristica spinge il DeltaE medio a un valore di 3,6, comunque nella piena sufficienza. In modalit Pro / Brillante si possono notare le reali potenzialit del pannello, con una saturazione massima estesissima (110% rispetto allo standard P3) e una buona precisione cromatica in generale. Con questo preset la curva di gamma pi estremizzata rispetto al riferimento, e il bianco vira in maniera evidente al blu. In definitiva un ottimo pannello, un po’ meno preciso rispetto a quello di OnePlus 10 Pro ma lievemente pi luminoso.


Riproduzione HDR




La riproduzione video in HDR di qualit discreta, con la copertura del gamut P3 (ampiamente utilizzato sui contenuti realizzati ad ampia gamma dinamica) che vicina al 97%. Buono anche il punto di bianco, mentre si verifica qualche incertezza per quanto riguarda la progressione tonale dei toni di grigi, che appaiono sempre pi scuri rispetto al riferimento fino a raggiungere il clipping al 90% a un valore intorno a 522 nit. Da un top di gamma ci saremmo aspettati qualcosina in pi.


Durata della batteria


Su OnePlus 11 il produttore ha implementato una batteria a doppia cella da 5.000mAh che riesce a offrire un’autonomia su singola carica di ottimo livello: si supera la giornata senza problemi anche con un uso non proprio moderato, a patto di non giocare pesantemente a titoli con grafica 3D spinta. Con un uso moderato si pu raggiungere invece la giornata e mezza. Nel nostro test di navigazione Wi-Fi, realizzato simulando l’interazione umana tra le pagine web con uno script automatizzato, dopo aver impostato il display a 200 nit, abbiamo totalizzato un valore di 925 minuti. Si tratta di un buon risultato, anche in relazione al suo predecessore.


Su OnePlus 10 Pro il produttore ha impiegato la tecnologia di ricarica SUPERVOOC 100W, pi lenta di quella che avevamo visto su OnePlus 10T ma comunque straordinariamente veloce.


Recensione OnePlus 11


Lo smartphone raggiunge il massimo della carica in 25 minuti, partendo dall’1%, garantendo in meno di mezz’ora la possibilit di superare la giornata piena in termini di autonomia. Manca invece il supporto alla tecnologia AIRVOOC, che era presente su OnePlus 10 Pro, quindi non c’ modo di ricaricare lo smartphone via wireless.

Fotocamera


OnePlus 11 conferma per la terza volta la partnership con Hasselblad per quanto concerne il comparto fotografico, ottenendo la tecnologia OnePlus Billion Color Solution che consente di applicare la funzione Natural Color Calibration di Hasselblad su oltre un miliardo di colori.


Recensione OnePlus 11


Sono, come sul predecessore, tre le fotocamere posteriori, tutte con la capacit di scattare foto a 10 bit:

  • Principale: il sensore un Sony IMX890 da 50 MP e viene abbinato a un obiettivo stabilizzato OIS con apertura f/1,8, avente una lunghezza focale di 24mm come equivalente nello standard 35mm
  • Ultra grandangolo: per quanto concerne il modulo ultra grandangolare OnePlus ha scelto un sensore da 48 MP, con obiettivo dal campo visivo di 115 ad apertura f/2.2
  • Teleobiettivo: il teleobiettivo sfrutta un sensore Sony IMX709 da 32 MP e ha un obiettivo f/2.0 da circa 48mm di lunghezza focale (quello del 10 Pro aveva un sensore da 8 MP ma un obiettivo da 77mm equivalenti). Manca la stabilizzazione ottica dell’immagine.

Le fotocamere posteriori possono sfruttare la tecnologia Natural Color Calibration di Hasselblad, per offrire colori naturali negli scatti, o ancora abilitare tre stili configurati da esperti del settore: Serenity, di Yin Chao, pensato per i ritratti; Radiance, di Ben Thomas, per foto introspettive o culturali; Emerald, di David Pesken, per i paesaggi.

All’anteriore abbiamo, racchiusa in un foro nel display, la fotocamera da 16 MP con obiettivo f/2.4, capace di registrare video fino alla risoluzione Full HD a 30 fps.



Abbiamo poi le modalit manuali: quella fotografica viene chiamataHasselblad Proe consente discattare in RAW a 12 bitsu tutte e tre le fotocamere posteriori e ritorna la modalit RAW potenziata, la RAW+, che permette di scattare in RAW a 12 bit mantenendo le capacit di elaborazione dello smartphone. Lamodalit Movieconsente di registrare video in manuale, dando la possibilit di personalizzare parametri come ISO, velocit dell’otturatore e bilanciamento del bianco prima e durante le riprese. In questa modalit si pu registrare anche in formato LOG senza un profilo preimpostato, dando maggiori possibilit di elaborazione in post.

Lato video abbiamo anche la possibilit di registrare video HDR, utilizzando la tecnologia DOL-HDR di cui dispone il sensore principale.


Clicca sulle anteprime per vedere le foto originali



Principale: a sinistra senza IA, a destra con IA






Ultra grandangolo: a sinistra senza IA, a destra con IA






Tele: a sinistra senza IA, a destra con IA





Principale





Ultra wide





Zoom ottico 2x


Sul fronte fotografico OnePlus 11 si comporta in maniera positiva in ogni circostanza in cui ci possiamo imbattere, da vero top di gamma. In condizioni di luce ottimali il modulo principale sforna scatti con colori molto fedeli, in cui si pu individuare una leggera e piacevole sovrasaturazione. Sorprende il comportamento della modalit IA, che non gestisce i colori in maniera fin troppo aggressiva come abbiamo visto anche su altri smartphone ma che interviene in maniera accennata, e a nostro avviso migliorando l’immagine, nella gestione di luci e ombre. Il sensore da 50 MP integrato, inoltre, sforna una quantit straordinaria di dettagli, tutti gestiti in maniera impeccabile dagli algoritmi di postproduzione.

Possiamo fare un discorso analogo anche per il modulo ultra grandangolare, estremamente coerente con il principale per quanto riguarda la gestione dei colori e di buon livello anche per quanto riguarda i dettagli impressi sul file. C’ un passo indietro sullo zoom ottico rispetto a OnePlus 10 Pro, che qui si ferma a uno zoom 2x pi luminoso, ma pi corto, rispetto al 3.3x del predecessore. Anche in questo troviamo per un’eccellente gestione di colori, luci ed ombre, con un risultato anch’esso coerente con quanto abbiamo visto con gli altri moduli posteriori anche se i colori appaiono leggermente meno saturi rispetto a principale e ultrawide.





Zoom ibrido 5x





Zoom ibrido 10x


Ci si pu spingere fino a 20x con uno zoom di tipo ibrido, ma andando oltre il 5x l’ingrandimento digitale diventa fin troppo evidente impastando l’intera immagine.






Principale (IA Off)






Ultra grandangolo (IA Off)






Tele (IA Off)






Tele (IA Off)






Principale in scarse condizioni di luce






Principale in scarse condizioni di luce con flash






Principale al buio (Modalit Notte)


Con il calare della luce in ambiente OnePlus 11 continua a comportarsi molto bene anche con il semplice punta e scatta. Principale e ultra grandangolo mostrano risultati coerenti sul piano cromatico, e il livello di dettaglio sempre elevatissimo, cos come anche il teleobiettivo 2x, che si comporta bene e in questi frangenti pi sfruttabile rispetto al 3.3x del 10 Pro. molto affidabile anche la modalit Notte, che riesce a catturare un enorme quantitativo di luce anche quando si quasi del tutto in penombra.






Selfie camera


Lo smartphone si fa rispettare anche per quanto riguarda la fotocamera frontale, con selfie estremamente definiti e sfruttabili. Se questa una caratteristica ormai scontata su un midrange, figuriamoci su un top di gamma, OnePlus 11 eccellente per quanto riguarda la gestione del controluce, con una modalit HDR impeccabile da tutti i punti di vista. Nell’immagine a destra lo sfondo risultava del tutto bruciato nell’anteprima, ma nello scatto finale possiamo godere di un’immagine ben sfruttabile, corretta e abbastanza credibile sul piano cromatico.

Considerazioni finali


OnePlus 11 non una grandissima sorpresa, e non una cattiva notizia. L’azienda ci ha ormai abituato a smartphone dalla qualit molto elevata, capaci di contrastare senza troppi problemi i top di gamma della concorrenza pi blasonata. E il discorso non cambia con il nuovo flagship, proposto quest’anno in variante unica senza suffisso Pro. Di fatto, per, pu essere accostato benissimo a OnePlus 10 Pro, disponendo di un ottimo display ampio e con angoli curvi e di hardware aggiornato sensibilmente pi potente rispetto alla generazione precedente soprattutto per quanto riguarda la componente grafica.




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L’unica carenza rispetto al predecessore lo zoom ottico con lunghezza focale meno spinta ma, considerando la superiore definizione del sensore integrato sul nuovo modello, le differenze non sono poi cos marcate a tutto vantaggio di una maggiore usabilit in spazi angusti o quando la luce in ambiente discreta. Per il resto OnePlus 11 offre tantissima tecnologia a un prezzo molto interessante, soprattutto considerando i rincari che abbiamo visto sui top di gamma nelle ultime generazioni: 849 non sono poi una cifra cos esagerata ormai, con i concorrenti diretti che offrono caratteristiche simili che ormai possono sfiorare anche i 1000.


Recensione OnePlus 11


OnePlus, insomma, continua a offrire grande valore per la cifra spesa, con un’esperienza d’uso che riteniamo inferiore solo a quella dei Pixel di Google e di pochissimi altri smartphone Android. Al solito, non pi la OnePlus degli albori: i prezzi sono s alti, ma i compromessi a cui devono sottostare gli utenti sono davvero pochissimi, qualora ce ne fossero.

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