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giovedì, Ago 29

Recensione Samsung Galaxy Note 10+: un vero top di gamma


Il nuovo smartphone non tradisce le aspettative e si comporta come il primo della classe, affidabile e potente in tutte le situazioni, ma il prezzo è alto

L’ammiraglia di Samsung questa volta sembra inaffondabile, il Galaxy Note 10+ ha infatti raggiunto un livello di maturità tale da avere ben pochi rivali sul mercato, almeno in questo momento. Il merito dell’azienda coreana è quello di essere riuscita a capitalizzare le caratteristiche distintive delle versioni precedenti aggiungendo migliorie significative.

Il primo elemento che balza subito alla vista è il display. Questa volta gli ingegneri sono riusciti in un piccolo miracolo, ovvero ad aumentare la superficie di un centimetro di diagonale (0,4 pollici) facendo rimanere sostanzialmente inalterate le dimensioni complessive del telefono. L’assenza quasi totale di bordi rende il display da 6,8 pollici un asset di questo prodotto.

È vero, come è sempre stato, il Note è un telefono grande, ma questa è una delle caratteristiche peculiari dello smartphone di Samsung, uno dei motivi di scelta degli utenti che vogliono e apprezzano tanta generosità di forma. Sicuramente è poco tascabile, ma il form factor stretto e lungo permette comunque di essere impugnato e usato agevolmente con una mano.

Il display Dynamic Amoled con certificazione HDR10+ riesce a offrire una visione dei contenuti multimediali di ottimo livello senza far rimpiangere l’utilizzo di schermi più grandi, a dire il vero, questo Note10+ può mandare tranquillamente in soffitta i tablet con meno di 10 pollici. La presenza della camera frontale annegata nel display infastidisce molto poco, ma sarebbe bello se non ci fosse del tutto (magari accadrà con la prossima versione).

Parlando di fotocamere, il top di gamma di Samsung questa volta si porta in dote il meglio della tecnologia oggi disponibile sul mercato. Il reparto è infatti composto da 4 camere così composte: una ultra wide da 16MP f2.2 (123°), una 12MP 2PD AF f1.5/f2.4 OIS (77°), una tele da 12MP f2.1 OIS (45°) e, per la prima volta, una fotocamera di profondità 3D ToF. Anteriormente è invece presente una sola ottica 10MP 2PD AF f2.2 (80°). Tradotto in modo pratico vuol dire che si riesce a scattare immagini di qualità in ogni condizione di luce.

In questa versione del Note i coreani hanno voluto però spingere un po’ di più sul video con l’integrazione di alcune nuove funzioni software come il Video Fuoco Live che permette di regolare la profondità di campo in modo da poter sfocare lo sfondo e mettere a fuoco il soggetto. La funzione Audio Zoom amplifica l’audio all’interno del video, allontanando il rumore di fondo per aiutare a concentrarsi sui suoni desiderati. In aggiunta la Super Stabilizzatore assicura riprese video senza eccessivi tremori con prestazioni assimilabili a una action camera.

Tra le funzioni aggiunte abbiamo apprezzato particolarmente lo Screen Recorder che permette di catturare il display e l’audio del microfono in modo molto semplice e intuitivo. Inoltre è possibile includere nella registrazione anche il picture-in-picture della fotocamera frontale (ma non quella posteriore), ottima per i tutorial o per registrare sessioni di gioco, aggiungendo anche messaggi di testo con il pennino.

Proprio la S Pen continua a essere l’altro elemento unico e distintivo di questo Galaxy. Anche in questo caso non sono mancati aggiornamenti incarnati essenzialmente nelle funzionalità Air Actions, che permettono di controllare lo smartphone con semplici gesti. Al momento l’idea di agitare la penna come una bacchetta magica per mandare avanti o indietro un video o uno slide show di foto (e poche altre cose) sembra inutile, ma in futuro potrebbero arrivare delle interessanti soprese da parte degli sviluppatori di app.

Bene invece il collegamento diretto a Windows 10 e la funzione Samsung DeX per pc e Mac che permette con il semplice cavo usb di gestire lo smartphone in modalità desktop con mouse e tastiera. Bene anche la ricarica ultra rapida tramite il cavo in dotazione fino a 45 W che aiuta la batteria ad avere energia pronta all’uso anche con pochi minuti di rifornimento. Batteria da 4300 mAh che comunque consente di arrivare tranquillamente a fine giornata con un buon 30% di margine.

La versione che abbiamo provato noi con 12 GB di ram e 512 GB di memoria interna espandibile, supportato da un processore 7 nm octa- core a 64 bit, non si incaglia mai e restituisce un’esperienza d’uso fluida in ogni situazione, anche sotto stress, senza problemi di surriscaldamento della scocca. Quindi nel complesso il giudizio sul Galaxy Note10+ non può che essere positivo, merito del gran lavoro fatto dal punto di vista del design e del software.

I plus di questo smartphone infatti riguardano anche l’ottima integrazione di un ecosistema di applicazioni e accessori che rappresentano un elemento ormai maturo e distintivo per Samsung. La concorrenza sempre più agguerrita va tenuta a bada, giustamente, con esperienze a valore aggiunto su cui l’azienda coreana sta investendo molte risorse. Però una pecca c’è, ed è sempre la solita: il prezzo è davvero esagerato. Il cartellino di questo Note 10+ top di gamma è di 1299 euro, quanto il costo di una vacanza a Zanzibar tutto incluso!

Voto: 8,5

Wired
Potente, schermo enorme e la S Pen per chi ama l’interazione analogica

Tired
Pesa quasi 200 grammi e costa come un ottimo notebook

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