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giovedì, Giu 18

Recensione traduttore di 74 lingue Pocketalk


Abbiamo provato il traduttore ultimo arrivato in casa Sourcenext in grado di tradurre grazie all’intelligenza artificiale oltre 40 lingue e 55 testi scritti

Viaggiare, anche nei più remoti angoli del pianeta, senza avere difficoltà con la lingua del posto, lasciando a casa dizionari, senza gesticolare per farsi comprendere ma soprattutto evitando figuracce. Impossibile? Forse. O meglio: potrebbe esserlo, visto che parlare tutte le lingue del mondo è molto difficile. Ma, grazie alla tecnologia, forse essere indipendenti, almeno dal punto di vista linguistico, non sembra essere una possibilità così remota.

Che cos’è Pocketalk

Pocketalk è un traduttore simultaneo progettato per captare conversazioni complete anche nelle situazioni più rumorose. Traduce istantaneamente conversazioni in 74 lingue e testi scritti, invece, in 55. Ha un ampio touchscreen, due altoparlanti di alta qualità, microfoni per la cancellazione del rumore e una telecamera con rilevamento automatico della lingua per la traduzione dei testi. Al costo di 299 euro, il device ha una SIM 4G integrata con due anni di traffico dati illimitato ed è dotato di batteria interna. Comprende anche il WiFi nel caso in cui si voglia utilizzare il proprio cellulare in modalità tethering; Bluetooth per l’utilizzo anche con auricolari, speaker o microfoni esterni; un alloggiamento micro-SIM qualora si desideri utilizzare la propria SIM. E include un convertitore per valuta, lunghezza, larghezza e temperatura aggiornato in real time.

Tradurre, istantaneamente, dettando o scrivendo il testo

Grazie all’intelligenza artificiale il device, ultima novità in casa Sourcenext, di dimensioni simili al palmo di una mano, riesce a tradurre istantaneamente, semplicemente scrivendo o dettando il testo. Se si dettano le parole, la traduzione si potrà ascoltare. In presenza, invece, di lingue scritte, i risultati della traduzione vengono mostrati sullo schermo e, con un semplice click, pronunciati nella propria lingua – utilissimo per esempio per tradurre menu e ordinare al ristorante e molto altro. Grazie ai migliori motori di traduzione al mondo Pocketalk offre un’esperienza sempre accurata, in grado di riconoscere anche i dialetti locali e lo slang. Le barriere linguistiche non saranno più un problema: i viaggiatori non avranno vincoli nella scelta della meta da visitare, gli operatori del settore turistico potranno offrire un servizio migliore ai propri clienti, businessmen di tutto il mondo potranno contare su un partner in crime fidato.

Utile, sì. Ma non dimentichiamoci di continuare a studiare!

Un dispositivo che potrebbe cambiare, sicuramente in positivo, le nostre vite. Ma c’è anche il rischio di diventare pigri. Insomma: la tecnologia, sì, può aiutarci. Ma non deve certo sopraffarci. Non potremo parlare tutte le lingue del mondo ma alcune sì. Quindi: continuiamo a studiare, ove possibile. E a mantenere attive le nostre sinapsi. E a viaggiare per conoscere altre culture. Magari facendoci aiutare, ma non sempre, da un traduttore simultaneo. E se qualche volta usiamo una parola sbagliata, pazienza: sorridiamo e andiamo avanti. Senza paura!



fonte : skytg24