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Reel di prova di Instagram, l’ennesimo tool (che forse funziona, forse no)

da | Mag 1, 2025 | Tecnologia


Che Instagram sia il social più amato e corteggiato da tutti è quasi un dato di fatto. Sì certo, TikTok ha le sue superstar, i fenomeni esplosi da Khaby Lame in poi. Ma Instagram resta lì: affascinante, sleale e irresistibile. Come un ex qualunque insomma.

E proprio come un qualunque narcisista tossico, ogni tanto, per tenersi stretto l’amore degli utenti, ci regala aggiornamenti che fanno gridare al miracolo: come poter taggare qualcuno su una storia anche dopo averla pubblicata, nuovi modelli su misura, piccoli tool pensati per coccolarci. Ma tra tutte le novità, ce n’è una piuttosto recente che, più che festeggiamenti, ha generato grattate di testa collettive e perplessità diffusa: il Reel di prova di Instagram.

Ma come funzionano?

Il meccanismo è semplice: carichi un Reel e lo pubblichi attivando la funzione “prova”. Fine, nulla di drammatico all’atto pratico. Questo contenuto verrà mostrato esclusivamente a persone che non ti seguono — quindi non ai tuoi follower attuali. È visibile solo attraverso Esplora, le pagine audio, la ricerca per location o per filtri usati. Non compare nel tuo profilo, non va nel feed, non si fonde con gli altri Reel. L’obiettivo è capire se il contenuto può piacere a un pubblico completamente nuovo, prima di lanciarlo davvero o investirci sopra.

Sulla carta, una genialata. Nella pratica? Analizziamo la faccenda con calma. Molta, calma. Il punto è sempre il solito quando si parla di Instagram: dipende. E dipende da così tante variabili che servirebbe un tutorial di 18 ore e mezzo per venirne a capo: tipo di contenuto, qualità dell’hook iniziale, timing, audience intercettata in fase di test. Molti creator lo stanno ancora esplorando alla cieca, senza vere certezze.

Dal mio (modestissimo) punto di vista, il Reel di prova di Instagram potrebbe funzionare solo se usato con una costanza maniacale: uno al giorno, tutti i giorni, per settimane. E anche in quel caso servono nervi saldi e una preghiera all’entità celeste che preferite. Non per sottolineare l’ovvio, ma se pensate che basti caricare un video ogni tanto per vedere esplodere i follower meglio risparmiarsi la delusione (che sarebbe, tra l’altro, l’ennesima dall’inizio di questo 2025).

Parola all’esperto: come usarli davvero

Per capirci qualcosa in più, abbiamo chiesto un parere a Michele Ignat, esperto di comunicazione digitale e osservatore del mondo social. “I Reel di prova sono uno strumento potente se integrati in una strategia chiara. Ti permettono di testare contenuti su pubblico nuovo senza rischiare di rovinare l’engagement del tuo profilo. Ti danno dati veri: visualizzazioni, like, commenti, salvataggi, tasso di completamento. E se un contenuto performa bene, puoi decidere di pubblicarlo ufficialmente o riproporlo.”



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Written By

Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

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