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martedì, Feb 23

Regno Unito, i vaccini sarebbero efficaci anche contro la variante inglese



Da Wired.it :

Dai dati su 5,4 milioni di scozzesi i vaccini Pfizer-BioNTech e Oxford-AstraZeneca hanno ridotto i ricoveri rispettivamente del 85% e del 94%. E ora si punta a velocizzare la campagna vaccinale

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(Foto: Joe Raedle/Getty Images)

La campagna vaccinale è in corso da qualche tempo, in Italia dal 27 dicembre 2020 e nel Regno Unito già dall’8 dicembre. E i dati delle indagini e del monitoraggio condotto sui vaccinati iniziano a essere numerosi e ad accumularsi. I primi rapporti ufficiali della sanità nel Regno Unito e uno studio non ancora peer reviewed della sanità scozzese (pubblicato qui in preprint) hanno confermato un’elevata capacità sia per il vaccino Pfizer-BioNTech (sul quale ci sono varie novità) sia per quello di Oxford-AstraZeneca, fra quelli più in uso in Europa, nel ridurre i ricoveri e i casi gravi di Covid-19 (ma anche quelli lievi). I risultati sono stati osservati su 5,4 milioni di scozzesi vaccinati. E di essere efficaci anche contro la cosiddetta variante inglese, circolante nel Regno Unito e non solo – anche in Italia.

I dati del Regno Unito

Ci si è chiesti spesso quanto alta sarebbe stata l’efficacia dei vaccini nel mondo reale, al di fuori delle sperimentazioni che hanno comunque un numero maggiore di vincoli (assenza di determinate patologie). I primi dati sono molto positivi per tutti i vaccini in uso. In particolare, l’indagine della Public Health Scotland citata, in anteprima sulla pagina della sanità scozzese, indica che i ricoveri per Covid-19 si sono ridotti dell’85% per il vaccino Pfizer-BioNTech e del 94% per il vaccino Oxford-AstraZeneca, numeri molto favorevoli in entrambi i casi. Complessivamente, considerando entrambi i vaccini, nelle persone over 80 le ospedalizzazioni sono calate in media dell’81%.

Insomma, anche il vaccino AstraZeneca, spesso accusato di essere leggermente meno efficace di quello di Pfizer-BioNTech, avrebbe avuto una rivincita, mostrando di avere un forte impatto nel ridurre i casi gravi. Gli studi inglesi hanno mostrato inoltre un elemento importante, discusso da tempo, ovvero la capacità dei vaccini (entrambi) di proteggere contro la nuova variante scoperta nel Regno Unito. La variante è diffusa in vari altri paesi, inclusa l’ uno dei motivi per cui alcuni scienziati del nostro paese chiedono un lockdown.

E non è tutto. Dai primi dati del rapporto del Public Health England emerge che, in un campione di circa 19mila operatori sanitari vaccinati, il vaccino Pfizer-BioNTech ha ridotto del 70% i casi complessivi di infezione (anche asintomatica) e la percentuale salirebbe all’85% dopo la seconda dose. I dati sono comunque preliminari e da confermare.

 

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[Fonte Wired.it]