Prima dei trapianti di rene, due pazienti avevano ricevuto cuori di maiale geneticamente modificati presso l’Università del Maryland, rispettivamente nel 2022 e nel 2023, ma nessuno dei due era mai tornato in condizioni di salute tali da lasciare l’ospedale. Entrambi sono morti entro due mesi dall’intervento.
Andrews era stato dimesso il 1° febbraio, e il suo rene di maiale ha funzionato come previsto per diversi mesi. A luglio, Leonardo Riella, direttore medico del programma di trapianto renale del Massachusetts General, aveva dichiarato a Wired che il rene di Andrews stava funzionando bene, nonostante avesse mostrato segni di rigetto cellulare due settimane dopo il trapianto. Riella e il suo team erano riusciti a trattare con successo l’episodio, mantenendo l’organo funzionante.
Riella ha spiegato che Andrews assumeva quattro farmaci immunosoppressori per evitare nuovi episodi di rigetto, che possono verificarsi in qualsiasi momento dopo un trapianto. “A volte abbiamo dovuto modificare le dosi dei farmaci. È sicuramente un trattamento più complesso rispetto a un trapianto umano tradizionale”, aveva raccontato a Wired all’epoca.
Le nuove frontiere della biotecnologia
Il rene trapiantato a Andrews arrivava dalla società di biotecnologie eGenesis, con sede a Cambridge, nel Massachusetts, e proveniva da un maiale donatore modificato con la tecnologia Crispr. L’editing genetico ha permesso di eliminare geni potenzialmente dannosi e di aggiungere specifici geni umani. In totale, i maiali di eGenesis presentano 69 modifiche genetiche.
Per l’intervento di Lisa Pisano, il team della Nyu Langone Health aveva invece utilizzato un maiale donatore fornito da Revivicor, società controllata dalla United Therapeutics del Maryland, con una sola modifica genetica. Anche il maiale utilizzato per il trapianto di Towana Looney proveniva da Revivicor, ma presentava 10 modifiche genetiche. Il numero ideale di modifiche necessario per far funzionare stabilmente gli organi di maiale nel corpo umano è ancora oggetto di dibattito scientifico.
Secondo quanto riferito dal Massachusetts General, Andrews tornerà ora alla dialisi e rimarrà nella lista d’attesa per un rene umano.
Sebbene il trapianto sia infine fallito, eGenesis lo considera un successo scientifico. “La funzione vitale garantita dall’organo donato mostra le possibilità per i pazienti di tutto il mondo che attendono disperatamente un trapianto”, ha dichiarato l’azienda in una nota inviata a Wired. “Il trapianto tra specie diverse è stato un obiettivo perseguito per secoli, e solo ora sta diventando possibile grazie a decenni di ricerca e al progresso della biotecnologia”.
L’ospedale ha annunciato l’intenzione di eseguire un nuovo trapianto di rene di maiale geneticamente modificato entro la fine dell’anno.
Questo articolo è apparso originariamente su Wired US.



