Sony monta anche una batteria più duratura, che può funzionare per ben 34 ore con il livello di raffrescamento più basso. Interessante la modalità chiamata Smart che sfrutta sensori e algoritmi proprietari per bilanciare e regolare l’azione ottimizzando quanto più possibile l’erogazione di aria. Con una rumorosità dimezzata rispetto al passato, Reon Pocket Pro è controllabile dai pulsanti sul dispositivo oppure dallo smartphone connesso e sarà disponibile dal prossimo giugno con incluso Reon Pocket Tag, un sensore da appuntarsi sul petto, che rileva temperatura e umidità ambientali. Il prezzo? 229 euro.
Le prime impressioni
Reon Pocket Pro è arrivato in redazione negli scorsi giorni, ma il fresco clima primaverile milanese non è certo l’ideale per testarne i benefici termici. Aspettiamo dunque la prossima ondata di caldo per valutare eventuali effetti sul nostro organismo.
Nel frattempo, in attesa di una recensione più approfondita, ci siamo annotati alcune cose: il design è (volutamente?) rétro, sembra un gadget ripescato direttamente dagli anni ‘80; non si può usare per fare attività sportiva o in generale per muoversi tanto, visto che non sempre resta ben saldo in posizione; in ufficio, con l’aria condizionata, non ha molto senso, il suo utilizzo ideale è piuttosto nel tragitto casa-lavoro; non si può nascondere se non indossando una camicia ben abbottonata.