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lunedì, Mag 03

Returnal mette alla prova l’hardware di PS5: ecco come sfrutta il ray tracing



da Hardware Upgrade :

Dopo aver sviscerato l’avventura realizzata da Housemarque, abbiamo elogiato il gameplay e l’avvolgente atmosfera da horror sci-fi di Returnal. L’ultima esclusiva per PlayStation 5 propone inoltre un comparto tecnico di tutto rispetto, in cui spicca una sorprendente gestione degli effetti particellari. Il team di Digital Foundry ha voluto curiosare dietro le quinte dell’acclamato roguelike basato su Unreal Engine 4, scoprendo alcuni dettagli decisamente rilevanti.

Returnal sfrutta (quasi) appieno la GPU di PlayStation 5

Sembra che Returnal sia capace di mettere a dura prova l’hardware dell’ammiraglia next-gen di Sony, sfruttando la tecnologia di PS5 per migliorare alcuni aspetti grafici. quanto emerge dall’ultima analisi condotta da Alex Battaglia, contributor di Digital Foundry, che ha trovato nello sparatutto targato Housemarque uno dei migliori titoli di questa generazione, sia per quanto concerne il suo assuefacente gameplay che per quanto riguarda il comparto tecnologico.

Come noi, anche Battaglia rimasto particolarmente colpito dalla resa dei particellari, come l’effetto di traslocazione della materia innescato dal teletrasporto di Selene o le nubi di polvere sollevate dalla semplice apertura di una delle numerose porte del loop.

returnal particellari

Tutto contribuisce a regalarci un autentico spettacolo per gli occhi. C’ per un dettaglio che, a dirla tutta, aveva scatenato pi di qualche dubbio: come viene sfruttato il ray tracing di Returnal? Secondo le dichiarazioni di Sony, il gioco di Housemarque supporta ufficialmente il RT, ma, almeno dal nostro punto di vista, sembra mancare un’implementazione evidente di questa tecnologia.

Lo conferma anche Digital Foundry, che parla di “semplici” riflessi e di occlusione ambientale screen-space. Il PlayStation Blog, in ogni caso, spiega che il ray tracing di Returnal viene utilizzato per l’illuminazione: Alex Battaglia e colleghi scoprono dunque che il ray tracing del gioco effettivamente supportato via hardware, ma viene sfruttato per accelerare le query associate all’illuminazione globale e non per offrire risultati visivi diretti.

Non solo, ma la tecnologia ray tracing di PlayStation 5 viene inoltre utilizzata per massimizzare la qualit dell’audio 3D di Returnal, anch’esso “accelerato” via hardware.

Ulteriori curiosit riguardano la risoluzione dinamica pubblicizzata da Sony per il suo nuovo titolo first-party. Stando all’analisi di Digital Foundry, Returnal gira a una risoluzione interna relativamente bassa, che dovrebbe coincidere con i 1080p: si passa dunque a una ricostruzione a 1440p e, infine, all’output a 2160p ottenuto tramite checkerboarding. Sullo schermo il risultato nel complesso soddisfacente, ma – come spiegavamo nella nostra recensione – si pu notare qualche imperfezione osservando da vicino alcune texture dello scenario.


Vi ricordiamo che Returnal, sviluppato dalla finlandese Housemarque e distribuito da Sony, ora disponibile in esclusiva su PlayStation 5.

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