da Hardware Upgrade :
Brutte notizie per chi guida un’auto elettrica e transita, pi o meno abitualmente, sul tratto autostradale Modena-Brennero, ovvero la A22; le colonnine che fino a qualche mese fa erano gratuite, ora presentano un display touchscreen e contact-less per il pagamento elettronico (tramite carta di credito e/o bancomat) senza il quale impossibile avviare la ricarica della propria vettura.
La procedura semplice, intuitiva e veloce, speculare in tutto e per tutto all’iter richiesto dal benzinaio (e al termine possibile chiedere l’invio telematico di scontrino o fattura), ma resta un po’ di amaro in bocca nel constatare che anche l’ultimo baluardo della ricarica gratuita (e sempre disponibile) crollato.
Poco meno di un anno fa avevamo raggiunto la societ autostradale per un’intervista inerente proprio al futuro del servizio gratuito di ricarica per auto elettriche, fruibile in molti degli autogrill presenti sul tratto autostradale. A22 aveva assicurato il proprio sostegno alla mobilit sostenibile (quindi sia verso le vetture a batteria, sia verso quelle a celle combustibili di idrogeno), con energia erogata gratuitamente e ricavata dalle fonti rinnovabili pi idonee al territorio: dalle biomasse all’eolico.
La societ ha cambiato idea, fornendo per un servizio migliore, con l’implementazione di colonnine pi potenti (fino a 180 kW), tolleranza zero verso gli occupanti abusivi degli stalli di ricarica e a un prezzo minore rispetto a quello presentato a dicembre scorso (al netto del fatto che ora la ricarica verr pagata da tutti gli utilizzatori), che si attestava a:
– 0,46 euro/kWh per la ricarica in AC;
– 0,58 euro/kWh per la ricarica in DC;
Come ho potuto constatare personalmente (sotto la pioggia torrenziale di venerd) il costo per una ricarica adesso sono pari a:
– 0,36 euro/kWh in AC;
– 0,46 euro/kWh in DC;
Un calmiere dei prezzi in linea con quelli di altri provider “urbani” e conveniente se si considera che la ricarica su uno stallo Ionity, spesso ubicato vicino a un casello autostradale, di 0,79 euro/kWh (direttamente dall’app della societ), mentre per attivare una colonnina Free-to-X (ad oggi l’unica compagnia con stalli inseriti nei circuiti autostradali) bisogna necessariamente avere un profilo attivo con un una societ terza (e sottostare alle loro tariffe).
A tale proposito, Be Charge si inseriva perfettamente in questo scenario, avendo una partnership con entrambi i fornitori: col giusto abbonamento, chi si spostava in elettrico poteva risparmiare considerevolmente sul “pieno” della propria vettura. Una possibilit che a novembre verr meno, come abbiamo spiegato in questo articolo.
A22, come accennato, ha anche scelto la tolleranza zero verso gli occupatori abusivi degli stalli di ricarica, con telecamere attive h24 a monitorare la situazione e una penale di 0,10 euro/min per l’occupazione dello stallo dopo 15 minuti dalla fine della ricarica, come spiegato sul sito internet ufficiale.
Da proprietaria di un’auto elettrica devo dire che, superata l’amara scoperta del pagamento della ricarica (avvenuta sotto una pioggia torrenziale mentre tornavo da Bolzano), apprezzo che la scelta di non elargire pi gratuitamente questo servizio sia stata affiancata da alcune migliorie (ora le colonnine erogano quasi sempre la massima potenza disponibile) e da un calmiere dei prezzi onesto.