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La Commissione europea ha inviato a Shein e Temu una richiesta di informazioni in base al Digital Services Act (DSA). Le due aziende cinesi sono state designate come VLOP (Very Large Online Platform), quindi devono rispettare gli obblighi più stringenti previsti dalla legge, ma quelli generali sono in vigore per tutte le piattaforme dal 17 febbraio.

Informazioni su 5 aspetti

Shein e Temu sono state designate come VLOP il 26 aprile e il 31 maggio. Le due popolari piattaforme di e-commerce dovranno rispettare gli obblighi più stringenti entro quattro mesi, quindi fine agosto e fine settembre, rispettivamente. La Commissione europea scrive che la richiesta di informazioni a Temu è basata anche sulla denuncia presentata dal BEUC a metà maggio.

Le due aziende cinesi devono fornire informazioni sul meccanismo che consente agli utenti di segnalare prodotti illegali, sulle interfacce dei siti (che non devono ingannare gli utenti tramite i cosiddetti “dark pattern”), sulla protezione dei minori, sulla trasparenza dei sistemi di raccomandazione e sulla tracciabilità dei venditori.

Le risposte devono pervenire entro il 12 luglio. Se le informazioni non verranno fornite entro la scadenza oppure se saranno incomplete, errate o ingannevoli, la Commissione europea potrebbe avviare un procedimento formale e imporre sanzioni periodiche.

Come si può leggere nella pagina dedicata, quasi tutte le VLOP e i VLOSE (Very Large Online Search Engine) hanno ricevuto richieste di informazioni. Il record è detenuto a pari merito da Facebook e Instagram con 7 richieste. Solo Wikimedia non ha ricevuto nessuna richiesta. La Commissione ha avviato indagini nei confronti di AliExpress, Facebook, Instagram, TikTok (due) e X.



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