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giovedì, Feb 17

Riconoscimento facciale: Clearview AI vuole raccogliere 100 miliardi di foto di volti



Da Wired.it :

Clearview AI, la controversa società americana che opera nel campo del riconoscimento facciale, vuole renderci tutti identificabili. Secondo quanto scrive il Washington Post, Clearview ha fatto sapere ai suoi investitori di essere sulla buona strada per avere 100 miliardi di foto di visi nel suo database entro un anno. Abbastanza per garantire che “quasi tutti nel mondo siano identificabili”, riporta una presentazione di dicembre 2021 ottenuta dal giornale americano. 

Clearview AI, che si descrive come “la più grande rete facciale del mondo”, ha creato un database usato da migliaia di agenzie e forze dell’ordine americane e straniere. La società ha affermato che il suo database è il più grande nel suo genere superando di almeno undici volte i dati biometrici posseduti da qualsiasi altra entità, che sia governativa o meno.

I documenti visti dal Washington Post aprono però a scenari di espansione ancora più preoccupanti. La società, che aggiunge 1,5 miliardi di immagini al mese al proprio archivio, ha detto agli investitori che avrebbe bisogno di altri 50 milioni di dollari per raggiungere il suo obiettivo di 100 miliardi di foto in tempo breve.

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I finanziamenti, secondo la società, servirebbero però anche per costruire nuovi prodotti, espandere il team di vendita internazionale e investire più soldi nelle attività di lobbying per “una regolamentazione favorevole” che non esiste a livello federale negli Stati Uniti. Clearview in futuro ha in programma di non limitarsi al riconoscimento facciale, ma punta a identificare le persone anche sulla base della loro targa, posizione, impronte digitali e modo di camminare.

L’azienda sta anche continuando a lavorare su occhiali per realtà aumentata che le forze armate statunitensi potrebbero utilizzare in situazioni pericolose, si legge in una slide. L’Air Force a novembre 2021 ha assegnato alla compagnia 50mila dollari per la ricerca su questa tecnologia.

La società è già molto criticata per avere costruito il suo database acquisendo immagini dai social network e da altre fonti online senza il consenso dei siti o delle persone ritratte. Facebook, Google, Twitter e YouTube hanno chiesto all’azienda di smetterla con questa pratica e di eliminare le foto già in suo possesso. ClearviewAI sostiene che la sua raccolta sia invece protetta dal primo emendamento della costituzione.

Clearview AI sta combattendo cause legali a vari livelli negli Stati Uniti per problemi legati alla privacy, mentre i governi di Australia e Francia hanno ordinato alla società di cancellare i dati dei loro cittadini. In precedenza anche il Canada ha ritenuto illegali le pratiche dell’azienda, bandendola dal Paese.





[Fonte Wired.it]